Corriere dello Sport (R. Maida) – Più il Faraone dei Faraoni. Nel duello delle desinenze, Stephan El Shaarwy ha vinto a Verona il duello con l’avversario diretto, che nel primo tempo aveva determinato un po’ casualmente il gol di Dawidowicz, segnando il cinquantesimo gol della sua vita alla Roma.
Una giocata da fuoriclasse che ha premiato lo sforzo di Volpato: alzando il pallone con un tocco delicato ha evitato l’intervento del portiere Montipò e ha poi depositato in rete il pallone del 3-1, festeggiando sotto al settore ospiti la certezza della vittoria.
“Ci tenevo a questo traguardo – ha confessato El Shaarawy al Betengodi – anche perché a Helsinki ci ero andato vicino“. Già. Il gol contro l’Hjk, nel giorno del trentesimo compleanno, gli era stato prima assegnato e poi sottratto dall’Uefa, in un andirivieni di valutazioni abbastanza grottesco. “Ora sì che sono 50“, ha scritto su Instagram.
Della Roma degli outsider è il rappresentate più esperto e radicato. “La mentalità di tutti è quella di provare sempre a ottenere il massimo – ha spiegato -, sia giocando dall’inizio che subentrando. Nelle grandi squadre la concorrenza è normale e salutare. L’importante per me è trovare un po’ di continuità. E farmi trovare pronto quando l’allenamento mi chiamerà“.