La Gazzetta dello Sport (A. D’Urso) – La tensione sale. E i malumori in città serpeggiano dopo l’eliminazione in Coppa Italia col Milan e a 24 ore dal match di Venezia. Ma Claudio Ranieri ieri è stato chiaro: occorre abbassare le aspettative sulla Roma, per il bene della Roma. Da qui al mercato invernale del 2026, il club giallorosso non potrà acquistare grandi nomi sul mercato come, se prima non abbasserà drasticamente il monte ingaggi per non rischiare multe salate e l’esclusione dalle coppe da parte dell’UEFA per via del Fair Play Finanziario.
Una frenata, quella del tecnico, che ha generato reazioni tra i tifosi, visto che gli obiettivi fino a qualche mese fa sembravano ben altri. C’è chi ha contestato sui social il ds Ghisolfi per aver ingaggiato nel mercato invernale solo giovani che dovranno ambientarsi e di cui si conosce poco. E c’è chi se l’è presa con i Friedkin per aver cambiato idea, ma anche per la mancanza di dirigenti a Trigoria e per un silenzio sempre più assordante da parte dei proprietari americani. E i segnali lanciati all’esterno dall’allenatore sono stati altrettanto chiari anche per quei giocatori che nella Roma guadagnano tanto e hanno vinto poco: anche a un uomo chiave come Dybala verrà probabilmente chiesto di abbassarsi lo stipendio in ragione del ridimensionamento dei costi. Concetto da applicare di conseguenza anche ai futuri acquisti e al prossimo allenatore, senza scartare neanche l’ipotesi di Ranieri traghettatore per un’altra stagione.
Per tornare grandi ci vorrà pazienza, tanta pazienza. Firmato Ranieri, ieri un po’ allenatore, un po’ dirigente e un po’ onesto padre di famiglia.
Foto: [ Alessandro Sabattini] via [Getty Images]