L’eliminazione dalla Champions potrebbe essere anche l’ultimo atto di Di Francesco. Anche se l’allenatore se l’è giocata veramente fino all’ultimo. Paulo Sousa per la cronaca al Do Dragão non si è visto e dal Bordeaux sono sicuri di averne ormai già garantita la firma. Il tecnico giallorosso ha scelto una Roma catenacciara, un 3-4-2-1 esasperato, di grande emergenza e anche paura. Tre centrali, Marcano, Manolas e Juan Jesus; due mediani Nzonzi e De Rossi, due terzini Karsdorp e Kolarov; più Zaniolo, Perotti e Dzeko per la prima linea. La partita è stata un lungo viaggio a fari spenti. Un brutto errore in marcatura ha liberato Marega e mandato in gol Soares. La Roma ha cercato di rispondere con dei contropiede pur senza avere contropiedisti e con uno Zaniolo dimezzato rispetto all’andata. Dzeko ha sbagliato il gol qualificazione a porta vuota, Florenzi al 115’ ha provocato un rigore assurdo (trattenuta per la maglia di Çakir) e Telles spedisce il Porto ai quarti. Lo scrive La Repubblica.