Il Messaggero (D.Magliocchetti) – Sit-in in Figc più sciopero del tifo all’Olimpico. La rabbia per i troppi errori arbitrali è tanta, i tifosi della Lazio scendono dagli spalti e si riversano in strada per far sentire la loro voce e il loro dissenso in maniera “forte ma civile”, assicurano gli stessi ultras. Andrà in scena alle 18 di oggi davanti alla sede della Federcalcio la contestazione contro i vertici arbitrali dell’Aia e le istituzioni del calcio organizzata dal gruppo della Curva Nord laziale. Saranno in tanti ad arrivare davanti a via Allegri a circa due ore dall’inizio della sfida di campionato tra Lazio e Bologna, dopodiché gli stessi ultras hanno deciso che entreranno allo stadio per vedere la partita con quindici minuti di ritardo. L’intenzione è far rimanere vuota la Curva Nord in segno di protesta, «un’assenza contro indifferenza, malafede e incompetenza», parte del comunicato diramato nella giornata di ieri. Una volta entrati all’interno dello stadio il dissenso proseguirà con cori e striscioni. C’è da dire che l’affluenza per la gara di stasera non è che sia molto alta, visto che fino a ieri sono stati venduti appena cinquemila tagliandi.
LA MOTIVAZIONE – Un modo da parte dei sostenitori di fede laziale di farsi sentire ancora più vicini ai propri beniamini e anche alla società che, dopo l’ennesimo errore subito a Cagliari, con Inzaghi e con il diesse Tare hanno di nuovo protestato vivacemente per le tante sviste arbitrali. I sostenitori di fede laziale si sentono defraudati e molti sono d’accordo nel ritenere che la classifica della Lazio sia “bugiarda e non rispecchia la realtà”. Che ben venga il Var e tutta la strumentazione tecnologica per verificare se ci sono errori o meno, ma «deve essere usata quando ci sono dei dubbi». Nel caso della squadra biancoceleste molte volte si «è sorvolato per superficialità o comodo», sostiene con forza la gente che segue le vicende della formazione biancoceleste. Davanti alla Federcalcio ci saranno pure esponenti del Comitato Consumatori Lazio che da tempo stanno preparando la class-action contro gli arbitri. «E’ stato completato l’atto di significazione e diffida che a breve verrà notificato all’Aia, alla Figc, all’Uefa e alla Fifa», fa sapere l’avvocato Mignogna.