La difesa scricchiola. Spalletti alza la voce: «Roma, ora fai meglio»

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La Gazzetta dello Sport (A. Pugliese) – A sentire le sue urla a bordo campo l’impressione è che non sia soddisfatto affatto. Nonostante sia arrivata un’altra vittoria, esattamente la quinta in cinque amichevoli di questo precampionato (senza considerare le due sgambate con i giovani del Boston). Oggi alle ore 18 ce ne sarà un’altra, contro il Fondi ripescato in Lega Pro. Magari Spalletti urlerà di meno o la Roma giocherà meglio. Di certo, sotto la lente di ingrandimento ci finirà ancora una volta la difesa. Ieri la Roma non ha preso gol, è vero, ma il Latina è andato dentro spesso e volentieri. Che poi ci siano Corvia, Paponi o Regolanti invece di Ibrahimi o André Silva non è un dettaglio di poco conto…

TABELLA DI MARCIA – Ieri la Roma non ha convinto, considerando anche la differenza netta di valori con un Latina che parte per salvarsi in Serie B. «È stato un buon allenamento, abbiamo trovato una squadra organizzata che ha lavorato bene dentro la partita – dice alla fine il tecnico giallorosso –. Non è stato semplicissimo, ma qualcosa di buono è stato fatto. È chiaro che bisogna fare di più, ma andiamo avanti con il nostro programma di allenamenti che ci serviranno per fare dei passi in avanti». Possibilmente anche in maniera rapida, visto che tra una settimana c’è una partita che può valere qualche decina di milioni di euro. «Ovvio, dobbiamo fare passi avanti su tutto, ma diciamo che quando riusciremo a schierare la squadra al completo come ruoli e posizioni giuste allora non avremo problemi. Ci faremo trovare pronti per affrontare il Porto».

ASSESTAMENTI – Già, il Porto. Spalletti ieri ci ha lavorato su, in prospettiva, provando per la prima volta la difesa a tre in una gara vera. «A un certo punto ci siamo messi a specchio con il Latina per non far girare palla. I tre dietro? Bene tutti, Vermaelen, Fazio e Juan Jesus hanno fatto vedere cosa sanno fare, ci serviva gente di quel valore lì». E soddisfatto è anche Juan Jesus, che ha giocato come terzino sinistro prima e come centrale poi. «Penso di aver fatto bene e di aver aiutato la squadra, ma devo ancora lavorare per essere al 100% – ha detto il brasiliano, apparso ancora appesantito nel fisico – Con il Porto non sarà facile, ma abbiamo questa settimana per migliorare ancora». Concetto ribadito poi pure da Florenzi: «Siamo pronti e carichi, vogliamo far bene anche se dobbiamo crescere su alcune cose. Ma abbiamo diversi giocatori polivalenti. Fazio e Vermaelen? Ci possono dare tanto, sta a noi metterli a loro agio». Un po’ come tutta la difesa, che deve ancora mettersi comoda e trovare il divano giusto.

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