La Gazzetta dello Sport (M. Cecchini) – Clic. Un anno che si conclude con l’istantanea più o meno consueta: la Roma fuori dalla zona Champions, i Friedkin silenziosi sul rinnovo di Mourinho, l’allenatore sempre straordinario nelle vesti di motivatore e Tiago Pinto sempre in ambasce per il mercato.
Il tutto, mentre infuria un’emergenza in difesa che sta privando la squadra di Ndicka, Smalling, Kumbulla e Mancini (pubalgia). Morale: già da domani in Coppa Italia lo Special One dovrà adattare Cristante e Celik come centrali.
Lo stato dell’arte vede per ora Arthur Theate, 23 anni, del Rennes, l’obiettivo più fattibile fra quelli finora seguiti. E non è facile perché il belga viene valutato una ventina di milioni. Certo, l’appeal della Roma è superiore e l’ingaggio (circa 3,6 milioni lordi) alla portata, ma visto che la formula offerta è solo quella del prestito, la scalata è ardua. Ad aiutarlo, però, potrebbero esserci un paio di elementi: il fatto che il Rennes deve ancora pagare il trasferimento di Matic (e che quindi può essere abbonato) e il pressing che Lukaku sta facendo per convincere il connazionale.
Un altro obiettivo dei giorni scorsi è stato Chalobah del Chelsea.
Il problema è che i londinesi hanno già finito gli slot per i prestiti, ma se qualcuno rientrasse, a quel punto il ragazzo potrebbe uscire.
Ma qual è il problema della Roma? È che ha bisogno di spazio sia nel monte ingaggi, sia nella rosa. Per tesserarlo per la Europa League, infatti, lo spazio disponibile ora è di soli 1,5 milioni lordi fino a giugno, mentre per renderlo disponibile in Serie A occorre che si liberi uno dei 17 posti destinati ai “free players”.
Insomma, viste le difficoltà, si capisce perché radio mercato racconti un Pinto pronto ad andare via.
D’altronde Mou venerdì ha detto chiaro come i nodi della Roma in difesa si sapevano da mesi. Come dire, perché non siamo pronti? E allora la vetrina se l’è ripresa lo Special One, che in un messaggio ai giocatori e allo staff ha scritto questo concetto: “Siamo solo noi e dobbiamo andare avanti insieme. Bisogna dare tutto andando oltre i nostri limiti, senza mollare niente”. Parole da leader. In attesa che il mercato lo aiuti.