Il Corriere Della Sera (B. Tucci) – Non so se Rudi Garcia sia un cattolico osservante. Se lo è, sarà andato sicuramente ad accendere un cero a Santa Rosalia che i palermitani adorano. Perché, vi chiederete? Semplice. Con la vittoria in Sicilia, il mister di Trigoria ha salvato la panchina che scricchiolava paurosamente. Lasciamo andare le parole al vento che la società pronunciava prima della partita. A Palermo invece è stato più attento nel plasmare la squadra da mandare in campo e in meno di mezzora ha chiuso il discorso. Rimane il grave problema della difesa che continua ad essere un colabrodo. E se vai a studiare gli uomini della «rosa» ti accorgi di quanto sia stata leggero ed insignificante il mercato della Roma. Castan non stava bene, Maicon aveva accusato pause preoccupanti: ebbene, non si è andati alla ricerca di uomini validi che potessero sostituirli, ma si sono acquistati elementi di seconda o terza fascia. Inutile fare nomi, spiacerebbe far loro del male. Però, la realtà è questa e non vedo come possa risolversi, ora che la campagna è chiusa e Garcia non potrà chiedere nulla. Vedremo: i tifosi sperano che la pausa possa giovare alla squadra e ridia alla Roma almeno un ottanta per cento di quel Castan che si conosceva.