Il Messaggero (D. Aloisi) – Dopo la prima sulla panchina giallorossa per Juric è arrivato anche l’esordio europeo. La serata dell’Olimpico inizia come era finita quella di domenica contro l’Udinese. La Curva Sud non smette di contestare la squadra. “Il dissenso continua”, recita lo striscione degli ultras giallorossi. Ma la Roma non si scoraggia e parte bene contro l’Athletic che in questo momento occupa la quarta posizione in Liga spagnola. Rispetto alla gara contro i friulani i ‘nuovi’ dal 1′ erano Hermoso, Kone e Baldanzi. Ottima anche la gestione di Dybala che resta in campo solamente nel primo tempo. Il mattatore della serata, però, è ancora una volta Artem Dovbyk. A Genova aveva segnato col destro, domenica ha usato il sinistro e oggi si è preso la scena con la specialità della casa: il colpo di testa.
Un altro protagonista del match è Angelino che sta diventando un fedelissimo. Come Rodriguez? No, è il suo Dimarco. Così lo aveva definito in conferenza stampa. La sua prestazione è impreziosita anche dall’assist al bacio per Dovbyk. Nel secondo tempo i giallorossi sembrano meno sciolti e pagano un po’ di stanchezza. L’allenatore mantiene sempre la calma a bordo campo e parla in continuazione con i componenti del suo staff. Ma nel finale arriva la doccia fredda di Paredes.