Paulo Dybala è intervenuto in conferenza stampa al fianco di Daniele De Rossi alla vigilia di Milan-Roma di Europa League. Le sue parole:
Pioli ha detto che è arrivato il momento di dimostrare la nostra forza. Per la Roma che momento è?
“Credo che siamo in un momento di fiducia, vincere il derby ti aiuta a prepare le partite dopo con più serenità. Affrontare una partita come questa è una bella prova, per capire dove siamo arrivati da quando è arrivato il mister. Sicuramente sarà una partita molto bella da giocare”.
Lo scorso anno a Salisburgo ti sarebbe piaciuto tornare a giocare con Mourinho. Ora parli molto bene di De Rossi. Quanto può condizionare il tuo futuro questo finale di stagione?
“Con Daniele ci troviamo benissimo, alcune scelte non dipendono né da me né da parte sua. Siamo contenti del lavoro del Mister, ci farebbe piacere continuare con lui. Per il mio futuro dipende molto dalla società, cosa pensano loro. Ora abbiamo molte partiti difficili e dobbiamo pensare a quello. Sappiamo benissimo dove vogliamo giocare il prossimo anno, il nostro obiettivo”.
Come stai? Il dubbio è legato alla tua condizione, anche Totti ne ha parlato. Ti senti bene?
“Io in questo momento mi sento benissimo, mi sono allenato bene, poi le decisioni di chi gioca e quanto gioca le decide il mister. Io sono al massimo per lui e spero di continuare così”.
Mi riallaccio al mister. Sei un leader di questo Roma, quanto è bello sentirsi caricato così dal proprio mister?
“Penso che essere leader di una squadra è bellissimo, cerco di dare il meglio dentro e fuori dal campo ogni giorno, di aiutare i più giovani, di parlare con i capitani ed è anche una grande responsabilità. Il mister un po’ lo conoscevo prima, a Roma tutti conoscono Roma e lui conosce Roma. Credo non ci sia uno migliore per caricare la squadra in questi momenti e per affrontare queste partite nel migliore dei modi”.
Tutti hanno negli occhi la tua immagine in lacrime nella finale con il Siviglia. Hai giocato grandi partite, quanto senti l’urgenza di dare un trofeo in bacheca a questo popolo?
“Perdere una finale è una delle cose più brutte per noi. Io ne ho perse tante, ne ho vinte altre ma ci tenevo a vincere quella finale. Il percorso fatto era benissimo, siamo stati molto vicini a vincerla e non è arrivato. Quella squadra e quel gruppo sarebbe rimasto nella storia. Ho perso anche una finale di Champions e avevo la stessa sensazione. Il calcio da sempre una rivincita e spero sia quella di quest’anno”.
8 gol e 3 assist con De Rossi. Mai così in carriera. Il suo modo di giocare ti lascia più libero?
“Il mister mi da molta libertà per muovermi e cercare di creare superiorità, non abbassandomi troppo. I dati li vedete voi, per me l’importante è giocare, aiutare la squadra e stare bene. Questo stile di gioco mi aiuta, e magari avendo più possesso palla abbiamo più possibilità di fare di fare gol e quindi fare meglio tutti”.