Il Messaggero (M.Ferretti) – Occhi puntati sul Capitano, ovviamente, alla sua prima partita da quarantenne a tutti gli effetti. E alla ricerca di un regalo per Luciano Spalletti: il gol numero 100, tra campionato e coppe, con il tecnico toscano in panchina (il primo il 12 settembre 2005, Roma-Aris Salonicco 5-1, Coppa Uefa). Un regalo per il grande fan di Mia Martini, certo, ma anche per la Roma, chiamata a dare un segnale forte dopo la bastonata rimediata al Grande Torino. Tutto nei piedi di Francesco Totti, insomma? Beh, quasi. Non una novità, però. Anzi, un film visto e rivisto. Inedito, se mai, l’avversario: Astra Giurgiu. Quindici minuti scarsi di gioco, assist di Totti (strano…) su punizione per Strootman e Roma in vantaggio. Ritmi di gara da partita del giovedì contro la Primavera, il Capitano a ricamare calcio in ogni angolo del campo. E pure a rischiare, in maniera banale, un rosso per un fallo da dietro su Teixeira. Poi, un’altra punizione laterale di Mister XL, stavolta la botta infernale, panico in area rumena, traversa e la rete mischiosa del gigante Fazio. Povera Astra… E quel cioccolatino di Francesco per la rete di Salah? Roba esclusiva per palati fini. Partita non spettacolare? Ecco, allora, Totti a fare e dare spettacolo con il suo calcio senza età. Senza confini. E lo spallettiano gol numero 100? Non è arrivato, ma arriverà. Tranquilli, arriverà. Che cosa sono, in fondo, 40 anni? Tanti auguri a te, gli hanno cantato con amore i tifosi in curva. Un augurio anche per se stessi, a pensarci bene.