Pagine Romaniste (Y.Oggiano) – 56, 18, 2 e 5, non sono i numeri del Superenalotto ma, rispettivamente, punti, vittorie, pareggi e sconfitte della Roma in campionato. Un cammino molto positivo con i giallorossi che rispondono alle vittorie della Juventus con prestazioni di alto livello, mantenendo il fiato sul collo della compagine bianconera.
La Roma non sempre è stata perfetta, anzi, Spalletti ha dovuto mettere mano più volte agli schemi di gioco ma soprattutto ad una difesa che fino a dicembre faceva acqua da tutte le parti. Per i primi quattro mesi dell’anno, il tecnico di Certaldo, si è affidato al consueto 4-2-3-1, reso famoso durante la sua prima avventura romana quando Perrotta, Mancini e Taddei agivano alle spalle di Totti. Come allora l’attacco non ha tradito mentre i problemi maggiori riguardavano la retroguardia, spesso distratta o mal posizionata andando a totalizzare 16 gol subiti in 14 partite, non un bottino esaltante per una squadra che ambisce al primo posto.
Al derby la svolta, forse dell’intero anno giallorosso, quando Spalletti decise di affidarsi alla difesa a tre. L’ennesimo colpo di genio di un uomo che ha scoperto Nainggolan in versione goleador: il belga ha già battuto il suo record di reti personali segnate in campionato, superando lo scorso anno dove, però, ha cominciato a bucare la porta soltanto nel girone di ritorno.
Ma torniamo alla difesa perché la chiave di (s)volta della Roma è tutta lì, nel blindare la porta protetta egregiamente da Szczesny. Il terzetto composto da Manolas, Fazio e Rudiger è un mix perfetto di velocità, astuzia, eleganza, anticipo, stacco di testa e chi più ne ha più ne metta. Il primo, il greco, punto cardine della retroguardia giallorossa da due anni, il secondo, l’argentino, accolto dallo scetticismo dell’intero popolo romanista, e il terzo, il tedesco, tornato in autunno dall’infortunio al legamento crociato.
I tre si sono trovati e non si vogliono separare più. L’unica volta in cui è successo è nel match contro la Sampdoria poi perso dalla Roma per 3-2. Spalletti, in quell’occasione, schierò a sorpresa Vermaelen facendo saltare, probabilmente, l’intera intesa di squadra che con tanta fatica aveva trovato.
Da dicembre in poi la Roma, in campionato, ha subito soltanto sei gol in 11 partite, tenendo la porta inviolata per sette volte a fronte delle quattro del precedente periodo. Un netto passo avanti che ha permesso ai giallorossi di balzare al secondo posto della speciale classifica riguardante la difesa. Basterà per vincere il campionato? Soltanto il tempo lo dirà ma intanto i tifosi si godono una grande squadra che si diverte e fa divertire.