La Gazzetta dello Sport (M.Cecchini) – Ieri si è presentato Rui Patricio, 33 anni, chiamato a risollevare le sorti della Roma. Il passato non sembra intimidirlo: “Ho accettato la Roma per l’importanza del club, ma anche per quella dell’allenatore. Insieme possiamo aspirare a vincere e raggiungere gli obiettivi. Alisson? Non sarà né una motivazione extra né una pressione. Tutti i giocatori fanno del proprio meglio per mantenere le aspettative, sono qui per crescere ogni giorno. Ho voglia di dimostrare quanto valgo“. Per farlo, anche negli allenamenti col preparatore (portoghese), la scelta è di parlare solo italiano. “E’ importante una buona comunicazione tra il portiere e gli altri difensori, cercheremo di trovare il prima possibile questa intesa“.
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Detto che Veretout si è ancora infortunato, che Darboe avrà presto il rinnovo e che i baby Zalewski e Ciervo saranno portati da Mourinho nel ritiro portoghese, ieri è andato in scena un incontro fra il g.m. Tiago Pinto e Giampiero Pocetta, manager di capitan Pellegrini. Morale: nonostante la clausola di rescissione da 30 milioni scada il 31 luglio e il Tottenham prema, il giocatore resterà. Le parti si rivedranno forse la prossima settimana e il matrimonio sarà celebrato presto.