Il Messaggero (S. Carina) – Ci sono notti nelle quali, se ti chiami Paulo Dybala, devi fare la differenza. Quella di stasera al San Mamès di Bilbao, è una di queste. Anche perché uno come lui, alla ricerca del 200esimo gol, lontano dall’Olimpico, in Europa ha segnato una sola volta, a Budapest. Poteva bastare ma un signore di Manchester, che fa l’arbitro, ha deciso diversamente.

E allora è il momento di riprovarci: “Quella partita ci ha lasciato un sapore molto amaro, soprattutto a me”. Leader tecnico ma anche carismatico: “Sì, è vero. E sicuramente in questa crescita c’entra anche Ranieri. Con la sua esperienza mi ha trasmesso la fiducia di poter parlare soprattutto ai più giovani per aiutarli“.

Dribbling, invece, sulla questione gol numero 200: “Sarebbe bellissimo raggiungere questa quota ma l’importante è che se succede sia per passare il turno. I gol sono belli ma la cosa più importante è tornare a casa passando il turno”.

Infine, una battuta sull’atmosfera del Bilbao: “Sono molto curioso, diversi amici mi hanno parlato di questa tifoseria. Veniamo qui per fare la nostra partita senza pensare al vantaggio che abbiamo. Abbiamo il 50 per cento delle possibilità di farcela“.