Corriere dello Sport (J. Aliprandi) – Dalla Serie D alla Serie A nel giro di tre stagioni, dal Ravenna alla Roma nel giro di quattro. Almeno questo è quello che si augura De Rossi ed è quello che sogna anche Matteo Prati che, nonostante l’immensa gratitudine per il Cagliari che gli ha dato fiducia guidandolo nel massimo campionato italiano e facendolo anche giocare con regolarità, non può che sperare di tornare a lavorare con il tecnico che lo ha lanciato con regolarità in Serie B facendogli fare il grande salto nel calcio dei grandi. E adesso a soli vent’anni il centrocampista è uno dei grandi prospetti del calcio italiano ed è pronto a un ulteriore salto di qualità.

Matteo sogna la Roma, sogna di nuovo De Rossi con cui ha stretto immediatamente un legame molto forte. Un tecnico che gli ha dato la grande possibilità di giocare titolare e poi, la stagione seguente, di essere chiamato da Ranieri nel Cagliari che ha contribuito a salvare con il suo primo gol in Serie A contro il Sassuolo, nella penultima giornata di campionato. Di certo quei momenti con lui alla Spal non li ha mai dimenticati: “Con De Rossi ho un rapporto diretto, in ogni allenamento mi dà tanti consigli e mi sta aiutando. È anche grazie a lui se in mezzo al campo ho trovato più coraggio per cercare la giocata”, ha dichiarato qualche tempo fa. Insomma, gli elogi al suo allenatore non sono mancati, per una reciproca stima di due persone che si sono subito trovate per carattere ma soprattutto professionalità. “Prati è un ragazzo forte, ha incassato la mia fiducia immediatamente, dal primo giorno”.

E allora l’idea di prendere Prati potrebbe diventare nelle prossime settimane qualcosa di più. Detto che il presidente Giulini vorrebbe tenere nel suo Cagliari i ragazzi migliori per crescerli, valorizzarli e poi cederli a peso d’oro, la Roma a fronte dei 12-15 milioni di richiesta per il mediano potrebbe offrire una base economica e poi sfruttare qualche contropartita tecnica della Primavera o anche della prima squadra. Come ad esempio un nuovo prestito di Shomurodov, oppure di Belotti (chiaramente con parte dell’ingaggio pagato dai giallorossi), o di Zalewski che ha bisogno di una squadra per rilanciarsi. I rapporti tra Roma e Cagliari sono senz’altro buoni, se arrivasse anche la richiesta del ragazzo (che, sottolineiamo, non c’è stata) di vestire la maglia giallorossa un accordo potrebbe trovarsi senza andare troppo per le lunghe. La Roma ci pensa, pianifica il futuro e studia le strategie. Una cosa è certa, De Rossi e Prati tornerebbero volentieri a lavorare insieme.