Pagine Romaniste (S.Burioni) – Anche i forti sbagliano. “Non è forte colui che non cade mai, ma colui che cadendo si rialza” diceva Goethe. È il primo rigore fallito con la maglia della Roma per Aleksandar Kolarov, che nel match con il Lecce di domenica si è fatto parare il tiro dagli undici metri da Gabriel. Quello contro i salentini è stato il quarto rigore sbagliato in carriera dal serbo (il terzo in gare ufficiali) che ne ha invece segnati sette da quando ha iniziato a solcare i campi di tutto il mondo. L’ultimo errore risale al 31 ottobre 2015 quando Kolarov, che vestiva la maglia del Manchester City, calciò fuori (alla sinistra del portiere come col Lecce) un calcio di rigore contro il Norwich. Anche in quel caso fu uno sbaglio indolore, visto che la sua squadra vinse per 2-1.
Per trovare un altro errore dal dischetto bisogna scorrere indietro nel tempo fino al 26 maggio 2014 dove al difensore romanista, in un match amichevole tra Serbia e Giamaica, venne parato un penalty (questa volta tirato alla destra del portiere). Anche in questo caso fu un fatto senza conseguenze negative: i serbi riuscirono ad imporsi per 2-1 e Kolarov mise comunque il proprio nome tra le marcature segnando un gol nel primo tempo. L’unico errore di un certo peso specifico fu quello contro il Bari, il 14 marzo 2010. Il campo era quello dello Stadio Olimpico, ma questa volta vestiva la maglia della Lazio: Jean François Gillet parò il rigore al 77′ della sfida diventando il primo portiere a pararne uno a Kolarov. La partita si concluse sul 2-0 per i baresi. La curiosità è che il belga riuscì a bloccare il tiro in maniera simile all’intervento di Gabriel.
Osservando questi dati storico-statistici si può notare come l’indice di realizzazione dagli undici metri per Kolarov sia pari al 64% (70% se si considerano solo le gare ufficiali). Nella rosa della Roma – escludendo i match con le giovanili – Diego Perotti, con un indice pari al 90% (19 rigori segnati su 21), ha un’efficacia dal dischetto superiore a tutto il resto del gruppo. Seguono Jordan Veretout con l’87,5% (14 gol su 16 penalty), Nikola Kalinic con l’87% (20 realizzazioni su 23 tentativi) e, appunto, Kolarov che ha comunque dimostrato di essere più che affidabile nel corso degli anni. Cengiz Under e Amadou Diawara, in realtà, hanno segnato il 100% dei rigori calciati, ma in un numero troppo basso per poter essere oggetto di valutazione.