Social o non social, si può certamente dire che Justin Kluivert ha avuto un impatto devastante sulla partita contro il Torino. E pensare che per lui questo era solo l’esordio in campionato. Justin così piccolo, così forte e che non c’entra proprio niente col padre Patrick, che era un falco dell’area di rigore, specie quella del Barcellona, dove un giorno il giallorosso vorrebbe andare a giocare, come fosse la chiusura di un cerchio famigliare. Come riporta Il Messaggero, a Kluivert jr sono bastati pochi minuti: ha fatto più lui in venti minuti che El Shaarawy in un’ora. Ha pennellato una palla al marziano Dzeko, che non ha esattamente dovuto solo spingerla in porta, anche se con una prodezza. Ma quell’assist era bello, morbido, colorato, andava verso la curva dei tifosi della Roma. Lui che partiva da lì, da sinistra, poi si accentrato, si è defilato sulla destra e quindi il cross. Impatto devastante. Gli piace giocare a sinistra, perché ha il piede invertito e rientra; a destra si trova comunque bene perché sa andare all cross. Prima della perla per Dzeko, ed è solo l’inizio.