Finisce 2-1 in rimonta per la formazione biancoceleste l’attesissima stracittadina della Capitale. Decisivo un gol dell’attaccante tedesco al 48′ della ripresa. I giallorossi erano passati in vantaggio nei minuti iniziali con Osvaldo, nella ripresa la svolta con l’espulsione di Kjaer e il gol di Hernanes su rigore.
ROMA – I cinque bocconi amari ingoiati in altrettanti derby, tramutati d’incanto in prelibatezze. L’uomo della notte romana è Miro Klose, che a pochi secondi dalla fine sfodera un concentrato di tecnica (stop a seguire perfetto) e freddezza, piazzando con precisione alle spalle di Stekelenburg l’ultima palla della partita. Lazio batte Roma 2-1, complessivamente giusto. Un primo tempo dove la Roma è piaciuta di più, pur nel sostanziale equilibrio, una ripresa però stradominata dalla Lazio. Il fatto di giocare una quarantina di minuti abbondanti con l’uomo in più (rosso a Kjaer sul rigore del pari di Hernanes), ha oggettivamente aiutato la Lazio, ma va detto che la freschezza atletica dei biancocelesti è sembrata di gran lunga superiore. In un derby di svolta, Luis Enrique ora dovrà non perdere il filo di un gioco che sta comunque dando alla squadra; la Lazio con una classifica così schiacciata può anche pensare in grande.
LE SORPRESE DI LUIS ENRIQUE – Reja, che si libera del tabù Roma e delle battute di Totti con una corsa liberatoria sotto la curva, non sorprende nelle scelte (Hernanes a sostegno di Cisse e Klose) che di fatto si conoscevano da una settimana. La sorpresa alle comunicazioni ufficiali era attesa da Luis Enrique, e infatti… Il tecnico spagnolo preferisce Kjaer a Burdisso in difesa e opta per una doppia regia in mediana: per alleviare le fatiche di De Rossi e non obbligarlo al ruolo di ‘factotum’, viene scelta la personalità di Gago (uno abituato al Bernabeu). Previsto invece lo schieramento offensivo: il ruolo di Totti lo fa Pjanic, nel tridente con Bojan e Osvaldo.
LA ROMA PARTE FORTE – Migliore l’inizio della Roma, che mette subito a frutto le proprie caratteristiche con un buon possesso palla. Notevole tecnica dei giallorossi, sui cui fraseggi stretti la difesa laziale sbanda: ne esce il gol di Osvaldo, freddo nel battere da pochi metri Marchetti, poi sfrontato nell’esibire una maglietta evocativa un vecchio derby di Totti con la scritta ”vi ho purgato anch’io”. Croce e delizia l’italoargentino, capace di vanificare l’ennesimo cross di Josè Angel con un tiro timidissimo a botta sicura. Di qualità la prova di Bojan, che oltre a giostrare bene tra gli spazi, sfiora il gol e crea parecchie situazioni sventate in extremis (puntuale Dias). La Lazio ovviamente non sta a guardare. Klose per poco non sfrutta l’unica vera chance sbagliando di poco un piatto ad incrociare, anche se l’uomo che ci prova di più è Hernanes con molte battute da fuori.
LA LAZIO ESCE ALLA GRANDE – Nella ripresa la Lazio beneficia subito di una grossa ingenuità di Kjaer, che tocca lievemente – ma lo tocca – Brocchi in area: cartellino rosso, rigore e pareggio di Hernanes. Gara che cambia completamente volto. Luis Enrique sacrifica Perrotta inserendo Burdisso, ma i giocatori della Roma non fanno più possesso palla, trasformandosi gagliardi difensori del fortino. La difesa comunque è troppo bassa, e di fatto ogni volta la Lazio riesce a verticalizzare, i giallorossi ballano. La chiave è lo spostamento di Hernanes, che da sinistra crea continuamente ulteriore superiorità numerica. I pali di Klose con un colpo di testa e di Cisse con un fantastico destro al volo fanno pendere da parte laziale la bilancia. La Roma qualcosa lo combina in contropiede, ma sono mezze chance. Poi Klose all’ultimo respiro, e la Lazio torna a sorridere.
Lazio-Roma 2-1 (0-1)
LAZIO (4-3-1-2): Marchetti 6, Konko 5.5, Andrè Dias 6.5, Biava 6, Radu 6 (1′ st Lulic 6), Gonzalez 6 (15′ st Mauri 6), Ledesma 6, Brocchi 6.5 (30′ st Matuzalem 6), Hernanes 7, Cisse 6.5, Klose 7. (1 Bizzarri, 33 Stankevicius, 7 Sculli, 9 Rocchi).
All.: Reja 7
ROMA (4-3-1-2): Stekelenburg 6, Rosi 6 (38′ pt Cassetti 6), Kjaer 5, Heinze 6.5, Josè Angel 6.5, Perrotta 5.5 (8′ st Burdisso 6), De Rossi 6, Gago 6, Pjanic 6.5, Bojan 6 (28′ Pizarro s. v.), Osvaldo 6.5 (18 Curci, 8 Lamela, 31 Borini, 22 Borriello).
All.: Luis Enrique 5.5
Arbitro: Tagliavento di Terni 6
Reti: nel pt 5′ Osvaldo; nel st 6′ Hernanes (rigore), 48′ Klose
Angoli: 8-2 per la Lazio
Recupero: 3′ e 3′
Espulso: Kjaer al 5′ st per fallo da ultimo uomo su Brocchi Ammoniti: Osvaldo per comportamento antiregolamentare, De Rossi, Perrotta, Cassetti e Brocchi per gioco scorretto Spettatori: 50.000
Repubblica.it – Luigi Panella
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