Il Corriere della Sera (G. Piacentini) – «La Juventus ormai è andata, non ci resta che lottare con il Napoli». Nonostante i cinque punti che la separano dal secondo posto, la Roma ci crede ancora. Lo conferma, a Sky, Seydou Keita, che in carriera ha vinto tutto quello che c’era da vincere con la maglia del Barcellona (2 Champions League, 2 Mondiali per club, 2 Supercoppe europee, 3 campionati e 2 Coppe del Re di Spagna) e che a 36 anni ha ancora voglia di lottare. La sua stagione, da questo punto di vista, è l’esempio di come la professionalità paghi: nonostante il cambio di panchina da Rudi Garcia, che lo aveva voluto a Roma, a Luciano Spalletti, ha continuato a ricoprire un ruolo fondamentale nella squadra. Alla vigilia dello scontro diretto con il Napoli (lunedì ore 15, arbitra Orsato), Keita lancia la sfida «Dobbiamo fare di tutto in campo per vincere. Una società come la Roma deve giocare sempre la Champions League. Se non vince lo scudetto è comunque importante qualificarsi per questa manifestazione. La realtà del momento dice che il Napoli è avanti, ma la stagione non è finita, abbiamo l’opportunità di affrontarli. Sarà una partita difficile, ma giocheremo in casa con l’appoggio dei nostri tifosi e faremo di tutto per vincere».
Pur avendo giocato in carriera con grandi campioni, Keita sa che raramente è un solo giocatore a fare la differenza. Anche se i giocatori in questione si chiamano Gonzalo Higuain o Francesco Totti: «Non è Higuain a stare davanti alla Roma, ma è il Napoli ad avere 5 punti più di noi in classifica. Io sono contento per Francesco, è un calciatore come un altro dentro lo spogliatoio che fa vincere la squadra. Sono contento per i tre punti conquistati contro il Torino, ma nulla di più. Se i tre gol li avessero fatti Nainggolan, Pjanic e Perotti io sarei stato contento ugualmente». Keita, contro il Napoli, dovrebbe partire titolare a centrocampo al fianco di Nainggolan e Pjanic, che però ieri ha svolto ancora lavoro differenziato insieme a Manolas. Totti, che contro il Torino ha ottenuto la vittoria numero 300 in serie A, partirà molto probabilmente dalla panchina. Spalletti, infatti, dovrebbe scegliere di nuovo l’attacco «leggero» con Perotti alle spalle di Salah e El Shaarawy, che ieri pomeriggio ha partecipato ad un evento promozionale alla stazione Termini ed è stato sommerso dal calore dei tifosi. A proposito di iniziative degne di essere segnalate, la Roma ha deciso di promuovere e sostenere «Calcio insieme», un programma nato dalla collaborazione tra Roma Cares e l’Associazione dilettantistica «Calcio integrato»: i campi del Giulio Onesti sono stati messi a disposizione di bambini e bambine, tra i sei e i dodici anni, affetti da disabilità psicomotorie di vario livello, sostenuti da un pool di medici, logopedisti e istruttori specializzati.