Corrieredellosport.it (J.Aliprandi) – Kean e Zaniolo, il futuro della nazionale italiana e anche un grande coppia di amici. Forse troppo però. I due erano stati puniti da Di Biagio durante il ritiro dell’Under 21 per tre ritardi alle riunioni prepartita. Kean è da settimane nel mirino della Roma che per il prossimo anno cerca un attaccante da affiancare a Dzeko. I tifosi giallorossi sono però preoccupati dall’influenza che il giocatore dell’Everton potrebbe avere su Zaniolo visti i precedenti. A rassicurarli ci ha pensato il padre del numero 22 che ha detto:
“Nicolò mi ha detto che Kean che è un bravissimo ragazzo, a prescindere da qualche comportamento fuori dalle righe. È normale che dovrà un po’ trattenere la sua esuberanza. I ragazzi sono giovani, avrebbero voglia di fare cose normali, ma non possono perché sono al centro dell’attenzione. Nicolò non vuole fare passi indietro e tornare a quel famoso Europeo. Si è sempre comportato bene, quello step l’ha superato e spero possa aiutare anche Moise”.
L’episodio in Under 21?
Le cose bisogna farle in due, e in quel discorso ci è entrato anche mio figlio: Nicolò ha capito gli errori fatti e, qualora Moise dovesse approdare alla Roma, spero possa aiutarlo a superare questa fase. Anche perché Kean se sta bene con la testa può diventare tra i migliori attaccanti d’Europa.
La festa di Kean durante la quarantena?
Quello è stato un po’ più grave, soprattutto per il dovere che hanno i giocatori di dare il buon esempio. Ma se la Roma riuscisse a fare questo acquisto e Moise riuscisse a frenare questa esuberanza, sarebbe un giocatore top. Potrebbe giocare ovunque: sulla fascia, come centravanti, anche insieme a Dzeko. E ha solo vent’anni…