Harry Kane, calciatore del Tottenham, ha parlato con Gary Neville per The Overlap di SkyBet. Queste le sue parole:
“Sono arrivato a un bivio della mia carriera. Abbiamo un buon rapporto con il presidente Levy, sono in questo club da 16 anni, quindi credo che ci siano le basi per una buona chiacchierata e per fare il punto della situazione. Non voglio arrivare alla fine della mia carriera con tanti rimpianti. Voglio dare il meglio di me e non ho mai detto che sarei rimasto al Tottenham a vita. Ho altri 7-8 anni di carriera, non voglio far fretta a nessuno, ma sento di poter fare ancora tanto e migliorare i miei numeri”.
Kane sul rapporto con Mourinho e sull’esonero del portoghese…
Pochettino e Mourinho hanno uno stile di lavoro completamente diverso, nel gioco, nell’organizzazione e nell’allenamento. Con Mauricio facevamo tanto lavoro in palestra, mentre con José era molto meno. Lui si aspettava che fossimo uomini e ci comportassimo come tali in campo. Voleva dei leader. Ad essere onesti, probabilmente è lì che non ha funzionato del tutto con Mourinho: non avevamo abbastanza quella leadership che serviva in quel momento. Ovviamente il club era in una fase difficile, con Mauricio che era stato esonerato non è mai semplice l’arrivo di un nuovo allenatore. Con José ho avuto un ottimo rapporto, ci siamo trovati dal primo istante. Penso che ci capissimo, avevamo una mentalità simile e il modo in cui vedevamo le cose in campo, fuori dal campo e la mentalità in allenamento. Abbiamo costruito un ottimo rapporto. Ancora una volta è un peccato che non siamo riusciti a vincere, ma ho avuto la fortuna di lavorare con Pochettino e Mourinho, sono due allenatori incredibili che mi hanno sicuramente aiutato nella mia carriera.