Venti convocati, tra i quali non figurano ovviamente i quattro infortunati di lungo corso (Burdisso, Juan, Cassetti e Lobont) e Cicinho, fresco di matrimonio civile e in attesa del rito religioso di domani. Per il resto Luis Enrique ha tutto il gruppo a disposizione e ha puntato sulla squadra “vera”, senza i giovani della Primavera che quest’anno hanno frequentato spesso e volentieri i più grandi. Venti convocati e il problema con cui ogni tecnico vorrebbe sempre avere a che fare: l’abbondanza. E quindi, di conseguenza, l’imbarazzo della scelta. Venti convocati per il primo dei quattro impegni in dieci giorni, partite che diranno molto, praticamente tutto, sul futuro della Roma (…)
SCELTA – Venti convocati pronti a sfidare la Juventus imbattuta e una decisione che dovrà prendere Luis Enrique intorno alla quale ruota tutto il resto: la posizione di Daniele De Rossi, in questa stagione abituato più del solito a giocare anche in difesa. La sensazione però, è che stavolta, viste anche le indicazioni tecnico-tattiche che arrivano da Torino, il tecnico giallorosso restituirà De Rossi al suo ruolo naturale di mediano. Anche se, proprio per bocca dell’allenatore spagnolo, la doppia ipotesi resta in piedi: «Può essere, devo valutare tutto, non solo lo stato fisico e mentale dei giocatori. Un futuro alla Mascherano per De Rossi? Penso che Daniele è un calciatore di altissimo livello come regista, ma anche come difensore centrale dà tantissimo. E’ una soluzione in più, anche se per me il suo ruolo ottimale è quello di regista» . De Rossi mediano, allora. Con il rientro di Heinze in difesa al fianco di Kjaer e uno tra Marquinho e Pjanic, che insieme potrebbero sbilanciare troppo la squadra su un campo dove nessuno ha mai vinto (tranne la Roma Primavera…), probabilmente destinato alla panchina. Nel ragionamento non va dimenticato che già mercoledì la Roma tornerà in campo con la Fiorentina. Marquinho sta attraversando un buon periodo di forma e Pjanic, come caratteristiche, è in grado di incidere anche entrando a gara in corso: queste le indicazioni che con il ritorno di De Rossi a centrocampo spingono il bosniaco verso un inizio in panchina.
DUBBI – Oltre a quello legato al centrocampo, c’è un dubbio che riguarda anche gli altri due settori. In difesa è quello che accompagna la Roma praticamente da tutta la stagione: tre esterni, Taddei, Josè Angel e Rosi, per due maglie disponibili. In vantaggio il brasiliano a destra e lo spagnolo a sinistra. In attacco, con Borini che per via del problema al gluteo accusato venerdì potrebbe partire dalla panchina, si giocano il posto Lamela e Bojan, con l’argentino che appare favorito. Ci sarà Stekelenburg, bloccato in settimana dall’influenza. «Non sono al top della condizione, ma vedremo…» ha detto Luis Enrique a proposito del portiere e di Borini, che come al solito non ha dato alcuna indicazione.(…)
Corriere dello Sport – Alberto Ghiacci