Pagine Romaniste – Strategia o meno, Mourinho ha fatto di nuovo i complimenti all’arbitro. Dopo gli applausi rivolti a Massimi con la Cremonese, lo Special One promuove la direzione di Irrati. Il fischietto toscano, infatti, viene promosso dalla moviola per aver avuto sempre in controllo la gara, anche nei momenti maggiormente concitati.
Già sbagliando poco o nulla di suo, fa buon uso della Var. I check lo spingono, giustamente, ad annullare il raddoppio juventino. Il gol di Locatelli nasce da un tocco di mano in ripartenza di Vlahovic, che va a cercare la palla sradicata a Dybala. La Var, inoltre, viene usata dall’arbitro pistoiese anche per un controllo su un contatto tra Smalling e lo stesso serbo: non viene ravvisato alcunché. Partita maschia, gestita con equa e giusta distribuzione dei cartellini.
LA MOVIOLA DEI QUOTIDIANI
La Gazzetta dello Sport (F. Bianchi) – L’episodio chiave della sfida è la rete annullata a Locatelli che avrebbe portato la Juve sul 2-0. Giusto non convalidarla perché il Var ha avvertito Irrati che l’inizio dell’azione è viziata da un fallo di Vlahovic che si porta avanti la palla con un braccio, forse istintivamente ma in modo decisivo per proseguire l’azione e passare a Cuadrado che poi pesca Locatelli per il tiro.
Dunque, ha fatto bene Irrati ad andare a rivedere l’azione. In generale L’arbitro di Pistoia dirige bene, tenendo in pugno una gara nervosa ma non cattiva. Ammonizioni corrette, forse ne manca una a Miretti per un fallo su Dybala. Al 74’ Vlahovic reclama un rigore: Ibanez in effetti gli tiene la maglia ma prima il serbo lo trattiene. Giusto lasciar correre.
Corriere della Sera (P. Casarin) – Irrati è deciso e ammonisce giustamente Locatelli per trattenuta a Dybala. Poi mischia in area della Roma: Irrati riporta la calma senza usare il cartellino giallo. Decisione equa. Al 25′ il gol di Locatelli su passaggio di Vlahovic. Gol giustamente annullato, grazie al Var, che mostra a Irrati il controllo del pallone di Vlahovic con il braccio aperto, non accidentale. Poi giallo per Cristante.
Ripresa più corretta e meno combattuta: Irrati ovviamente fischia di meno. Arbitraggio credibile: Irrati ha fischiato solo quello che doveva, 23 falli complessivamente. Qualche momento di nervosismo ma in ogni caso i giocatori hanno rispettato l’arbitro.
Corriere dello Sport (E. Pinna) – La porta a casa Irrati, più di spada (non benissimo la spinta su Cristante per placare le ire di Mancini – ma che c’entrava? – Vlahovic e Smalling) che di fioretto. Sceglie una soglia del fallo molto bassa (alla fine saranno comunque 23 per quattro gialli), arriva forse col fiato corto, ma nell’unico errore (difficile da vedere dalla sua posizione) lo salva Di Paolo da Lissone.
Locatelli segna il 2-0, ma l’azione nasce da un tocco (punibile, sembra un controllo) col sinistro di Vlahovic: Di Paolo chiama l’OFR, Irrati non ci mette molto, corretto annullare il gol.
Smalling sfiora il pallone con la mano destra dopo il tiro di Miretti, giusto considerarlo non punibile: è il braccio che va a terra in caduta. Nella ripresa, trattenute Ibanez-Vlahovic, Irrati opta per il fallo alla difesa, forse non era nulla, comunque no rigore.
Alterco Smalling-Vlahovic, poi interviene Mancini (ma non c’entrava nulla), Irrati vuole la stretta di mano fra i due protagonisti e per farlo allontana con le brutte maniere (troppo brutte) Cristante, spingendolo via. Voto: 6,5.