La Repubblica – Juve e Roma, dimostrazioni di forza

ROMA  INTER

Se occorrevano altre dimostrazioni per confermare lo strapotere di Juventus e Roma, sono arrivate puntualmente nella giornata di campionato che le ha viste impegnate una dietro l’altra, in quattro ore emozionanti di calcio. Sì, sono arrivate altre dimostrazioni di forza perché la Juve ha vinto al 93°, è verissimo, ma in dieci e mettendo un sigillo sulla sua straordinaria voglia di vincere. In simili occasioni, in inferiorità numerica, altre squadre si sarebbero magari accontentate, perché d’altronde è già successo che – per volerci provare fino all’ultimo – magari arriva anche la beffa. E il ricordo della partita col Genoa poteva in qualche modo scoraggiare la Juve. Invece no, la Juve anche in dieci ci ha provato fino in fondo e ha trovato la rete con quel giocatore infinito che è Pirlo.

 

Ma se la Juve ha dato una dimostrazione, l’ennesima, di forza, cogliendo il successo all’ultimo tuffo, altrettanto ha fatto la Roma, che ha vinto tre volte. Sì, ha vinto tre volte. Perché per due volte in vantaggio, era arrivata la rimonta dell’Inter, più squadra e molto meno arruffona del solito. Anche in questo caso, una squadra normale, avrebbe piegato un po’ le ginocchia, magari avrebbe salutato come un presagio negativo quella rete del 2-2 nata da Dodò e finalizzata daOsvaldo. La Roma invece ha vinto per la terza volta con l’Inter, tornando in vantaggio e chiudendo il conto con Pjanic. Insomma, il duello continua, tra due squadre che hanno sicuramente giocatori di grande classe, come hanno confermato con le loro traiettorie appunto Pirlo e Pjanic, ma hanno anche un carattere superiore a tutte le altre. Hanno la voglia di vincere, di provarci fino all’ultimo minuto. Dietro di loro c’è il vuoto, in un campionato che è davvero uno slalom parallelo. Con gli avversari saltati come paletti. Con classe, ma anche e soprattutto con un grande cuore.

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