Corriere dello Sport (R. Maida) – «Se continuiamo su questa strada, vinceremo molte partite e faremo belle cose». Nonostante l’amarezza per una vittoria sfuggita, che avrebbe spazzato le nubi portandolo alla sosta con 9 punti in 3 partite di campionato, Ivan Juric è soddisfatto della partita della Roma. Stavolta la sua analisi è condivisibile: «Abbiamo giocato una grandissima partita, l’abbiamo controllata dall’inizio alla fine concedendo poco al Monza, che aveva messo in difficoltà diversi avversari e merita una classifica più gratificante. Ci dispiace tantissimo per il risultato, lavoreremo per migliorare certe situazioni». A Boras la squadra aveva deluso nell’atteggiamento e nel gioco. In Brianza le è mancata invece la ferocia sotto porta.
Ma come si può insegnare a un calciatore a non dilapidare un enorme patrimonio di occasioni? «Bisogna essere più decisi, rabbiosi. A volte è un problema di qualità. Ma io credo che serva anche più rabbia, più ignoranza, più bastardaggine». Usa questi termini che, nel loro suono naif, rendono bene il concetto.
Juric vorrebbe tirarsi fuori dalla polemica per il rigore non concesso a Baldanzi: “Ha parlato già il direttore Ghisolfi, le immagini sono chiare, non c’è altro da aggiungere». Ma dopo aver mostrato stizza davanti alla domanda di un cronista monzese sulla designazione del romano La Penna («Non rispondo») torna sul caso che ha fatto arrabbiare la Roma: «Quando commentiamo la partita dobbiamo considerare anche il rigore, che era scandaloso..».
Adesso (ripresa a Trigoria la sosta mercoledì) lo aiuterà a recuperare la. Ma il rischio è salutare per un po’ El Shaarawy a causa di un problema al polpaccio sinistro: «Non so, dobbiamo vedere con gli esami. Ora è presto. Sarebbe grave la sua perdita. Stephan stava tornando in forma. Per fortuna almeno abbiamo ritrovato Zalewski, che ha avuto un buon impatto sulla partita e ci darà una mano».