Pagine Romaniste – Si è divertito il destino con Ivan Juric, almeno negli ultimi giorni. Per confermare la permanenza alla guida della Roma, il tecnico croato dovrà affrontare di nuovo il passato. Dopo la vittoria di misura contro il Torino – 1 a 0, quanto è bastato per respirare un po’ – i giallorossi vanno a trovare il Verona. I veneti hanno perso le ultime tre partite contro Monza (0-3), Atalanta (6-1) e Lecce (1-0), risultati che li hanno portati ad appena un punto dalla zona salvezza.

Al Bentegodi (domani alle ore 18), gli uomini di Paolo Zanetti sono chiamati ad un colpo di reni, mentre la Roma dovrà tornare nella capitale con in tasca i tre punti per allontanare piano piano lo spettro della crisi.

JURIC IN CONFERENZA STAMPA

Condizioni di Dovbyk? Pensa di riproporre la scelta tecnica di Cristante e Pellegrini?

Dovbyk vediamo oggi, dovrebbe allenarsi. Anche gli altri uguali, dobbiamo vedere chi ha recuperato e chi no, sono scelte tecniche. Ieri non si è allenato, non ha fatto più niente dall’ultima partita”.

Verona è un campo difficile, come si affronta?

Hanno tanti giocatori tecnici. Arrivano da risultati negativi ma hanno sempre alternato le buone prestazioni alle cattive.  Saranno incattiviti e con tanta voglia di fare risultato. Sarà una partita difficilissima”.

Come si concilia la valorizzazione dei giovani con la richiesta di ottenere risultati? È un problema da risolvere la continuità?

L’ho detto dal primo giorno, abbiamo tanti giovani con margini di crescita. Abbiamo una rosa equilibrata e non guarderemo se è giovane o meno, ma in base agli allenamenti. Chi è più grande è una garanzia. Noi come mentalità, come tutto, dobbiamo andare partita per partita. Se non si fa risultato domani non abbiamo ottenuto nulla. L’altro giorno è stato un risultato meritato”.

Soulé non è ancora adatto alle sue idee di calcio? 

Non vedo problemi, prima di ammalarsi ha giocato tantissimo. Ci sono tanti giocatori lì, tra Dybala e Baldanzi, bisogna scegliere di partita in partita. Lui ha grandi margini di miglioramento, c’è chi cresce più velocemente e chi ha bisogno del suo tempo. Bisogna lavorare tanto con loro, sono molto sereno”.

Dybala ha dimostrato tanto anche come uomo. È pronto per un’altra partita ravvicinata? 

“Secondo me ha colto l’importanza di quello che conta, ovvero entrare in campo e giocare bene a calcio. Lui ha fatto il falso nove l’altro giorno, ma ha una libertà superiore rispetto ad altri ma perché dipende dalla partita”.

El Shaarawy può giocare anche a destra? Come sta Zalewski? Quando vedremo Dahl?

”Tutti e due preferiscono giocare a sinistra, anche se Zale con il Kiew ha giocato bene a destra. Fortunatamente mi sono sembrati solo crampi, quindi abbiamo tempo di fare qualsiasi cosa. Saul è interessante, lo vedo un po’ come Angelino. Hanno meno 1 contro 1 ma più piede, vediamo con il tempo come gestirlo. È uno dei giovani partito indietro, ma mi piace la mentalità che ha”.

 

 

 

 

 

 

 

 

Foto: [Paolo Bruno] via [Getty Images]