Il Messaggero (U. Trani) – La Roma ha chiuso il campionato con il 7° attacco. E, quindi, con la necessità di acquistare la prima punta che faccia finalmente la differenza in area di rigore. Oggi, però, si ritrova ancora senza, a differenza dei migliori club della serie A che hanno già il centravanti (confermato o preso). La Juve a Morata ha aggiunto Mandzukic, la Lazio si è tenuta Klose e Djordevic, la Fiorentina ha recuperato Rossi per affiancarlo a Babacar, il Napoli ha blindato Higuain , l’Inter è riuscita a rinnovare il contratto a Icardi e il Milan ha scelto Bacca. A Trigoria hanno garantito che il numero 9, maglia lasciata libera da Borriello, arriverà. E di primo piano. È stato il presidente Pallotta, spiazzando per primi il dg Baldissoni e il ds Sabatini, ha chiarito che la società giallorossa «non avrebbe problemi a prendere Dzeko o Higuain». Sfumati Jackson Martinez e Bacca, colombiani seguiti in fasi diverse e forse con meno convinzione di quanto è stato raccontato, adesso rimane solo da scegliere il bomber giusto. Anche correndo il rischio di non vederlo tra i convocati per il ritiro che parte domenica. Di trattative ce ne sono diverse, tutte più o meno credibili, qualcuna di facciata. Bisogna solo aspettare l’affare migliore.
VIVA L’INGHILTERRA – Il nuovo attaccante può arrivare dalla Premier. Il City, preso Sterling dal Liverpool, mette sul mercato sia Dzeko che Jovetic. Bastano 20 milioni per prendere uno o l’altro, forse meno. Il primo è stato indicato da Garcia (ne ha parlato pure con Pallotta).Pjanic, interpellato ieri da Romanews, ha dato l’ennesima spinta alla negoziazione: «Verrebbe qui di corsa e l’ingaggio non è un problema perché si aggiusterebbe: dipende, però, dalla società». L’altro è più seconda punta e da sempre nel mirino di Sabatini. Il manager di Jovetic è atteso in Italia in questii giorni. Per incontrare la Juve: Allegri vuole il trequartista, il montenegrino conosce bene quel ruolo. Il club giallorosso, per avere la meglio, deve scartare la formula del prestito oneroso. Quella che Marotta sta proponendo ai dirigenti del Manchester. L’investimento principale sarà però per il centravanti. Jovetic diventerebbe l’acquisto in più, se il piano delle dismissioni sarà completato come vorrebbe la proprietà. Cioè via pure Cole e Maicon (e i loro super ingaggi) e magari Ljajic (in Serbia lo inseriscono nella trattativa con il City, in Inghilterra smentiscono questa ipotesi).
RICCHI E FAMOSI – Sabatini, ultimamente, ha come primo punto di riferimento Raiola. E’ il manager di Lukaku, attaccante che piace sia al ds che a Garcia. Il belga è giovane, ma carissimo. L’Everton, fanno sapere da Liverpool, chiederebbe 50 milioni per il belga. Magari saranno meno, ma di sicuro almeno 30. Raiola è il procuratore pure di Ibrahimovic. I canali ufficiali della Roma, quasi quotidianamente, tolgono lo svedese dalla lista: «Impraticabile». Per l’ingaggio da 8-9 milioni più premi e cotillons. Lo svedese del Psg vorrebbe 2 anni e l’opzione per il terzo. Costerebbe (tantissimo) lo stipendio e non il cartellino. Se in Premier, oltre a Lukaku, è stato seguito Benteke, belga pure lui e attualmente inavviciabile per la richiesta dell’Aston Villa che sfiora i 45 milioni. In Francia il centravanti dei desideri è Lacazette: il Lione gli offre il rinnovo a 4 milioni, ma lui guarda al Psg. La valutazione è da top player: 50 milioni.
CARTE SCOPERTE – Se la Roma volesse Luiz Adriano, cercato già a gennaio, lo prenderebbe. Basta pagare 8 milioni, cioè la cifra che lo Shakhtar avrebbe ricevuto dall’Al Alhi se il brasiliano avesse accettato il trasferimento. Oggi non è più la prima scelta e, a quanto pare, il Milan lo avrebbe bloccato per averlo a costo zero (è libero da dicembre). Sabatini preferirebbe Aubameyang, in grado di giocare pure sulla fascia: il Borussia Dortmund ha respinto la prima offerta da 12 milioni, chiedendone 25. Immobile, dallo stesso club, è valutato 15. Ma il Napoli sembra più convinto della Roma. Muriel, nonostante lo sconto promesso da Ferrero, è operazione da fine mercato. Mitrovic, 20 anni, dell’Anderlecht è la suggestione da 16 milioni.Da far crescere, almeno all’inzio, accanto al titolare.