La Gazzetta dello Sport (A. Pugliese) – Sarà che l’Europa League è oramai il giardino di casa sua o che all’orizzonte c’è l’Inter e vuole arrivarci al massimo, carico come non mai. Sarà quel che sarà, ma Romelu Lukaku si conferma ancora una volta come il re di coppa, andando a segno per la 14esima partita consecutiva (con 18 gol) e allungando così ancora di più la serie più lunga di sempre tra Coppa Uefa ed Europa League. E’ il suo ottavo sigillo in 10 partite con i giallorossi, a segno in tutte e tre le prime partite europee (nella Roma non ci era mai riuscito nessuno). Insomma, se qualcuno pensava potesse essere già distratto dall’Inter, è rimasto deluso.
Intanto ieri Romelu si è goduto gli applausi dei tifosi della Roma, che se lo coccolano e lo adorano in tutto e per tutto. “Lukaku è un grande professionista, un ragazzo dal cuore d’oro che trascina compagni e tifosi“, ha detto ieri il gm Tiago Pinto.
Chi non può fare proprio a meno di lui è Mourinho: “Ora Romelu deve riposare, l’importante è che domenica sia nella miglior condizione possibile. L’Inter ha due squadre, ha giocato martedì, ha riposato e ha benzina e intensità, è la squadra più forte d’Italia. Noi, invece, siamo una squadra con tante difficoltà. E quando ho visto Cri- stante a terra ho tremato”.