Il Corriere Dello Sport (J.Aliprandi) – Piccoli centrocampisti crescono. Edoardo Bove è uno degli elementi positivi del ritiro della nuova Roma di José Mourinho. Tra Trigoria e la preparazione in Portogallo, il diciannovenne si è messo in mostra sotto gli occhi dello Special One che ieri pomeriggio contro il Siviglia lo ha premiato, consegnandogli una maglia da titolare e lasciandolo in campo tutti e novanta i minuti (l’unico insieme ad Ibanez). Una buona prova di Bove che in queste settimane si è applicato molto, sfruttando gli insegnamenti di Mourinho ma anche dei suoi compagni di squadra che lo stanno aiutando a crescere e migliorare.
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Non è un caso che tanti applausi di Mourinho durante la partita siano indirizzati proprio a lui: “Giocare queste partite è un grandissimo modo per crescere -ha dichiarato ai canali social del club a fine partita-. Il mister ci dà tanti consigli, ci aiuta, ci motiva. Questo ci dà grande forza per fare sempre meglio in partita“. Mou ha voluto motivare i più giovani inserendoli quasi tutti nel primo tempo contro gli andalusi. Bove, ma non solo: Fuzato (24 anni), Reynolds (20), Calafiori (19), Darboe (20), Perez (23), ma anche Ibanez (22) e Kumbulla (21). La Roma dei primi quarantacinque minuti aveva un’età media di 22,9 anni. Una squadra non esperta ma che ha corso tanto, mettendo grande intensità. Adesso con l’infortunio di Villar, Veretout non ancora pienamente recuperato e il punto interrogativo legato all’arrivo di Xhaka, Bove può godersi anche le prossime amichevoli, sperando di poter convincere Mourinho a dargli una chance anche nel corso della stagione.