Il Messaggero (S. Carina) – Mou, ripreso ieri dalle telecamere, faceva con la mano il segno del quattro. Oggi, aggiornerà il countdown a tre. Ma la sostanza non cambia. La Roma inizierà il campionato con un solo centravanti in rosa: Belotti. Il mercato chiude il 1° settembre e il tempo per completare la rosa non manca. Ma il puzzle in avanti continua a mancare di entrambi i pezzi. Zapata Marcos Leonardo sono gli obiettivi messi nel mirino ormai da una ventina di giorni, quando le prime scelte del club sono venute meno.

Strategia chiara: giocatore esperto da regalare subito a José e un altro di talento ma futuribile. È su questo secondo che il club ha deciso d’investire. Così, fallito il tentativo in extremis su Beltran, il club giallorosso sta riprovando l’ennesimo assalto all’attaccante del Santos. Il club brasiliano nell’ultimo periodo ne ha vissute di tutti colori: dall’addio di Falcao all’esonero del tecnico Turra, dalla contestazione dei tifosi ad una classifica che ora vede la storica società paulista in piena zona retrocessione.

Per Zapata, invece, la questione è paradossalmente di lettura più semplice. Ci sono dubbi. In primis da parte dell’Atalanta che non intende rinforzare una diretta concorrente alla Champions ed è consapevole che sia Scamacca che Touré avranno bisogno di un periodo di rodaggio visto che non giocano da diversi mesi. Ma anche del calciatore che sulla destinazione giallorossa ha detto dubito di sì. Lo convince meno subordinare l’obbligo del riscatto al 50% delle presenze.

La Roma non s’è persa d’animo, consapevole che l’arrivo di De Ketelaere a Bergamo, oltre a quello di Scamacca, ha alzato non di poco la soglia degli ingaggi in casa nerazzurra. Zapata guadagna 3 milioni, liberarsene alleggerirebbe non di poco il monte-stipendi. La Roma è convinta di prendere il colombiano. Per questo motivo i nomi che sono usciti nelle ultime ore, come ennesime alternative, somigliano molto a dei depistaggi.