La Stampa (M.Nerozzi) – Prima che l’acquisto di Miralem Pjanic finisca su un comunicato, a giorni se non ore, da casa Juve spira soddisfazione poco ufficiale ma molto autentica: «Ormai è tutto fatto». E senza pagare la clausola rescissoria di 38 milioni di euro che, dopo settimane di trattativa, era diventata una questione di principio (per la Juve) e di prestigio (per la Roma). Come in tutti gli affari, alla fine s’è trovato un compromesso, dopo l’incontro tra l’ad bianconero Beppe Marotta e il ds giallorosso Walter Sabatini: poco oltre trenta milioni (più bonus) alla Roma, cinque anni di contratto al giocatore.
ALLA ROMA 30 MILIONI – Pjanic, 26 anni, gli ultimi cinque a Roma, è un jolly, in tutti i sensi: sui libri contabili, perché ha dato una mano a far quadrare la formula di pagamento, e sul prato, dove può coprire tre ruoli. Il centrocampista bosniaco avrebbe avuto diritto a una percentuale della clausola di rescissione (sul 15%), ma ci ha sostanzialmente rinunciato: si rifarà con l’ingaggio. Al club giallorosso dovrebbero così andare poco più di 30 milioni, oltre a un altro paio in bonus. Dal punto di vista tecnico, calcistico, darà alla Juve quel che Massimiliano Allegri cercava: piedi buoni, calci piazzati, e assist. Farà la mezzala, il trequartista e, all’occorrenza, il regista arretrato, seppur non tutti gli esperimenti in quel ruolo siano stati da applausi.
«POGBA? PENSA AI BLUES» – Fatta la spesa, c’è pure quella degli altri, soprattutto di quelli che hanno bussato alla porta bianconera. Su tutti, Paul Pogba, che in un’intervista alla Espn ha però dribblato l’argomento: «Lasciare la Juve quest’estate? Sto pensando alla prossima partita (stasera, ndr), adesso c’è l’Europeo, poi andrò in vacanza». Ne ha invece parlato, con ironia, Didier Deschamps, suo ct: «Pogba è concentrato, non distratto dal mercato: è giovane, ma sa gestire la situazione. Anche se gli attribuiscono 10 squadre al giorno, soprattutto da voi in Italia: sembra un’asta». Lo diventerà, se già non lo è. Anche più a rischio, causa clausola di «recompra», è Alvaro Morata. Che però non è per nulla preoccupato: «Sono molto sereno, perché ho un contratto con la Juve e mi sento a casa lì. Fino a quando qualcuno non mi dirà il contrario». Forse, presto.