Il Messaggero (S. Carina) – C’è poco da ridere dando un’occhiata al bilancio della Roma che registra (come stima) un passivo di 204 milioni al 30 giugno. Si tratta della seconda perdita più alta dopo quella dell’Inter (207) datata ormai 2006-07. Ieri il club – su richiesta della Consob – ha diffuso un comunicato nel quale indica una perdita dell’esercizio stimata in 204 milioni e il patrimonio netto consolidato al 30 giugno scorso stimato in negativo per 242,5 milioni (in flessione di 115 milioni rispetto a un anno fa). Gli effetti negativi della perdita – prosegue la società – “Sono in parte compensati da versamenti in conto futuro aumento di capitale per 89,1 milioni effettuati dalla vecchia proprietà tramite il veicolo Neep Roma Holding spa”. Dan Friedkin ha già sborsato 77,6 milioni (in tre tranche: 10+53+14,6) per sostenere l’attività del club ma vista l’attuale situazione economica, già ieri ha lasciato intendere come non venga escluso d’integrare l’aumento di capitale da 150 milioni attuale, già deliberato e da attuare entro fine anno, per consentire il risanamento del pesante deficit patrimoniale. La Roma deve anche preoccuparsi di quanto accadrà con il Fair Play Finanziario, sospeso per la pandemia. Sospeso, non vuol dire però cancellato. La situazione rimane critica.