La Repubblica (F. Ferrazza) – Tra la trasferta a Frosinone di domani, Barcellona e Sassuolo, un po’ di spazio lo troverà anche Iturbe. Rimasto a Roma in extremis, dopo che Sabatini l’aveva venduto al Genoa, per un giallo di mercato che ha fatto arrabbiare, e non poco, Gasperini e Preziosi. Ma è prevalsa la paura di perdere un patrimonio e, nel giocatore, la voglia di dimostrare a Roma il suo valore, dopo una stagione negativa. «La mia testa è sempre stata qui — ammette l’attaccante alle telecamere di Sky — ringrazio i tifosi e la società, che ha investito tanto su di me, per il sostegno. Io spero di essere titolare col Frosinone, ma anche in Champions. Mi piace la squadra, è salita di livello con l’arrivo di Dzeko e Salah».
Aspetta di potersi giocare le sue chance, Iturbe, mentre Garcia sta studiando le alternative per ovviare all’assenza di Pjanic. La soluzione più lineare sarebbe quella di mettere o Ucan o Vainqueur. Il turco sarebbe l’alternativa naturale di Miralem, ma la scorsa stagione Garcia ha dimostrato di non vederlo troppo. Tutto da scoprire, e con caratteristiche diverse, Vainqueur, giocatore espressamente voluto dal mister francese, che sembra avere le idee chiare. «Mi ispiro a Dacourt e Fernandinho, perché mi piace strappare la palla dai piedi dell’avversario. Sono aggressivo e magari devo migliorare proprio per quanto riguarda questo atteggiamento, prendendo meno ammonizioni. Sarei pronto anche per giocare a Frosinone». Difficile capire in anticipo quanto Garcia intenda dare spazio a uno di questi due ragazzi, o preferisca cambiare la squadra tatticamente, inserendo Totti come trequartista dal primo minuto. Quest’ultima ipotesi meno credibile, anche perché va tenuto conto del fatto che Rudiger sembra aver recuperato pienamente e potrebbe essere lanciato in campo accanto a Manolas, lasciando così De Rossi a centrocampo.
Intanto Garcia avrebbe preferito partire già oggi per Frosinone, intenzionato a portare la squadra un giorno prima in Ciociaria, nonostante le distanze così ravvicinate. Ma la difficoltà a trovare una struttura adatta ha fatto cambiare idea al tecnico. È invece Zanzi a difendere i tifosi della Curva Sud multati per essersi seduti in posti diversi da quelli indicati sull’abbonamento. «Non è giusto che questi provvedimenti vengano applicati solo ai nostri tifosi — le parole del Ceo — mi sembra troppo. Si faccia, allora, in tutti gli stadi».