Il Tempo – La Roma perde pezzi

Iturbe_Roma

Il via vai al Campus Bio-Medico non finisce più. Ieri mattina è (ri)toccato a Castan, che è stato in day hospital per le cure antinfiammatorie di cui ha bisogno, nel pomeriggio è spuntato Iturbe per gli esami strumentali alla coscia destra: lesione di primo grado al muscolo pettineo e quasi un mese di stop. Le due settimane che mancano alla sfida scudetto con la Juventus sono troppo poche per guarire da un guaio simile, perché si tratta sì di adduttori, ma è un punto delicato vicino all’inguine.

 

Venti giorni potrebbero bastare, ma, visto che dopo la trasferta di Torino il campionato si ferma per la sosta nazionali, l’attaccante potrebbe aspettare la ripresa con il Chievo e rientrare senza correre rischi. La Roma perde per cinque partite, tra campionato e Champions, l’acquisto estivo più costoso, salvo miracoli che gli permetterebbero di esserci contro i bianconeri: è l’obiettivo dei medici giallorossi, che confidano in un recupero lampo. Maledetta è stata la gara con il Cska Mosca, in cui Iturbe aveva trovato il primo gol ufficiale in giallorosso, dando la sensazione di aver finalmente trovato la condizione fisica cercata. «Tornerò più forte», ha giurato Iturbe in serata con un tweet.

 

Intanto anche Astori è fermo ai box, con tempi simili nonostante la diversità dell’infortunio. Ieri ha fatto fisioterapia al ginocchio, nel mirino c’è sempre Juve-Roma, ma anche per lui lo stop dovrebbe essere di tre settimane. Castan si è riaffacciato al Bernardini ieri pomeriggio ed è tornato a lavorare per guarire dal problema muscolare che l’ha colpito per la terza volta in un mese e mezzo. Quello che preoccupa non è tanto la coscia, però, perché il brasiliano ha un’infiammazione alla base della nuca, probabilmente causata da un colpo preso contro l’Empoli. Avverte ancora fastidio e ha giramenti di testa, ma il primo giorno non stava proprio in piedi. Un piccolo progresso. Il suo ritorno è un’incognita, per ora prende gli antibiotici e spera di risolvere i problemi di equilibrio. Più che un’otite acuta (è la versione ufficiale) sembra una labirintite: le fitte partono dalla nuca e arrivano alle orecchie. Se il forfait con il Cagliari è sicuro, potrebbe diventarlo presto anche quello con il Parma.

 

Yanga-Mbiwa si prepara all’esordio dal primo minuto, De Rossi sembra destinato al suo ruolo, con Keita e Nainggolan ai lati: ieri Pjanic ha fatto differenziato, domani può riposare. Personalizzato anche per Totti, ma fa parte della gestione di un giocatore di quasi 38 anni che ha giocato novanta minuti mercoledì. Florenzi è stato costretto ad entrare al 25’ per il ko di Iturbe e ora può tornare titolare: «Pensiamo al campionato, abbiamo una partita ogni tre giorni e non possiamo nasconderci: vogliamo vincere lo scudetto». Senza il pezzo più pregiato e una difesa ridotta all’osso, la strada è un po’ più ripida.

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