Il Tempo – Iturbe recupera e prenota un posto. Guardiola rispolvera l’ex giallorosso

Iturbe_Roma

Ci sono partite che cancellano ogni dolore e provocano un picco di emozioni e motivazioni. Roma-Bayern Monaco è una di queste. Basterà osservare e sentire l’Olimpico, che così caldo non è mai stato: 65 mila tifosi, sold out e stadio pronto a diventare una bolgia. Non avrà nulla da invidiare all’Allianz Arena, che ha lo stesso numero di spettatori, ma di media. Ci sarà il tifo delle grandi occasioni nella notte di gala in cui la favorita del girone che punta a vincere la Champions bussa a casa dell’outsider da scudetto.

«Torna la Champions all’Olimpico: saremo in tanti! Non vedo l’ora…Forza Roma», sono le parole usate da Iturbe per annunciare la sua presenza a chi lo segue sui social, accompagnando il tutto con una foto in cui posa col pallone della Champions. Il problema al ginocchio sembra sparito, oggi dovrebbe fare tutta la rifinitura in gruppo e la convocazione è più che sicura. Il dilemma riguarda il suo impiego dall’inizio. Il tridente con Totti, Gervinho e Florenzi ha ben figurato a Manchester e Garcia potrebbe riproporlo domani, ma dato che l’infortunio di Iturbe non è di tipo muscolare, passato il dolore i rischi non sussistono: panchina probabile, ma non si può escludere un impiego dall’inizio. Alla fine della gara con il Chievo, l’argentino ha portato la famiglia a mangiare al Met a Ponte Milvio, mentre ieri De Sanctis, Florenzi, Destro e Lobont hanno pranzato all’Isola del Pescatore a Santa Severa. Totti ieri mattina si è presentato per primo a Trigoria e freme per giocare. Keita è out e lo sarà anche con la Sampdoria, perciò De Rossi, Nainggolan e Pjanic dovranno stringere i denti. Manolas torna in campo per la Champions al fianco di Astori o Yanga-Mbiwa. Recuperato Ribery, il cruccio di Guardiola è la difesa, che continua a perdere i pezzi: nel 6-0 al Werder Brema si è fatto male Alaba, al suo posto dovrebbe esserci Bernat. Benatia ha assistito al match tennistico dalla panchina, ma in Europa è stato titolare due volte su due e il tecnico che da giocatore vestì il giallorosso potrebbe dargli nuova fiducia. L’Olimpico lo fischierà in ogni caso. Arbitra lo svedese Eriksson, internazionale dal 2002.

Stasera scatta il ritiro per i giallorossi: se il Bayern ha scelto il Parco dei Principi (alle 17.30 Guardiola terrà lì la conferenza con Muller e Robben), la Roma dovrebbe optare per l’Aldrovandi, come prima del Cska Mosca. Che sia di buon auspicio?

Il Tempo – E. Menghi

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