Corriere dello Sport (F. Patania) – Deschamps, dentro una rosa ricchissima in cui spiccano la star Mbappé e giovani fenomeni come Tchouameni e Barcola, ha infilato Olise (Bayern Monaco) e Koné (preso ieri dalla Roma), medaglie d’argento con i Bleus di Henry e protagonisti ai Giochi di Parigi. Spalletti riparte da Brescianini, mollato dal Milan e lanciato dal Frosinone prima che ci puntassero Gasperini e l’Atalanta, e Okoli, altro prodotto del vivaio bergamasco, sbarcato in Premier con il Leicester. La via verso la rinascita del calcio azzurro resta complicatissima e non può essere trascurata quando si stroncano i risultati della Nazionale.
Il livello si è abbassato eccome, altrimenti non peserebbero così tanto le indisponibilità di Scamacca, Scalvini, Zaniolo a cui aggiungere Chiesa (fuori rosa per l’intera estate) e Barella, ecco la novità, costretto a fermarsi: si opera lunedì ai turbinati nasali.

La lista è ridotta, appena 23 convocati in attesa che il week-end non produca defezioni. Mancano 9 giocatori rispetto all Europeo, dove il ct ne aveva portati 26. Per ragioni anagrafiche, come previsto, escono dal giro azzurro Darmian, Jorginho, El Shaarawy e Acerbi, stoppato a giugno dalla pubalgia. Folorunsho, come Chiesa, ha vissuto un precampionato da fuori rosa. Per scelta tecnica restano fuori Cristante e Mancini. Non rientrano Locatelli, Orsolini e Lucca.

Avanti con il 3-4-2-1, così il Ct ha convocato solo tre centravanti salvando tra gli esterni solo Zaccagni, forse il più positivo (dietro a Calafiori) nel torneo tedesco. Retegui e Kean la staffetta dei centravanti tra Francia (venerdì 6 al Parco dei Principi) e Israele (il 9 a Budapest) con il fedelissimo Raspadori in appoggio. La Roma con Lorenzo Pellegrini e la Lazio rappresentate dai capitani. Tornano Tonali e Udogie. Italia è fatta. Che Dio e Mbappé ce la mandino buona. Serviranno tante preghiere.