In conferenza stampa alla vigilia della sfida con la Bosnia, Spalletti ha parlato del numero 10 a Pellegrini. Queste le sue parole:

Come sta Barella?
“Siamo stati ottimisti fin dal primo momento perché è sempre stato sotto controllo. Non può essere considerato per la partita di domani, ma siamo fiduciosi per l’Albania. Lo stesso vale per Meret”.

Il 4-3-3 o il 4-2-3-1 sono superati dopo gli ultimi allenamenti e dopo l’esclusione di Orsolini?
“No, nella posizione di esterno alto a destra può giocare Cambiaso, Chiesa o Pellegrini, quindi abbiamo delle possibilità per quella zona di campo”.

A Pellegrini è stata assegnata la numero 10, è un po’ più 10 degli altri? Cosa vuol dire per te giocare a Empoli?
“Per le qualità che ha Pellegrini può vestire la numero 10 in maniera corretta, è fatto di quella pasta lì ed è un giocatore che sa galleggiare, sa calciare le punizioni e i rigori. Ha il piede per mettere quella palletta morbida ed è sempre messo bene con la postura del corpo, sa saltare l’uomo nello stretto. E poi c’è Barella che si avvicina a un numero 10, anche se lui fa tantissima strada. Ma questo lo rende ancora più forte. Empoli? I biglietti li ho comprati tutti io. Ci saranno tutti i miei amici, sicuramente mi sentirò a casa mia perché lì ho vissuto momenti bellissimi e tutta la mia infanzia. Sono stato allenatore del settore giovanile, ho allenato la prima squadra, è stata una esperienza bellissima che mi dà emozioni importantissime quando me la ricordo. Sarà molto emozionante”.