La Gazzetta dello Sport (F. Licari) – Le formazioni cambiano in continuazione. Anche l’Italia dell’Europeo. Sempre per restare in tema berlinese, nel 2006 Lippi schierò cinque Italie diverse, tra ripensa-menti, squalifiche e infortuni, prima di individuare quella definitiva per Germania e Francia in semifinale e finale. Quindi c’è ancora tempo per Spalletti che oggi, contro la Svizzera, propone la terza linea difensiva diversa. Tornando a quatto, o forse a tre.
Intanto, gli interpreti. Giocheranno, da destra a sinistra, Di Lorenzo, Mancini (al debutto tedesco), Bastoni riportato sul centro-sinistra e Darmian, l’uomo delle mille collocazioni. Calafiori è squalificato e le sue incursioni capelli al vento, da play, mancheranno. Di marco è out. Sicuramente Mancini – preferito a Buongiorno per sostituire Calafiori – offrirà un’interpretazione più difensiva e aggressiva: dalla sua parte arrivano Aebischer (largo) e Ndoye (più interno), per non dire di Embolo libero di divagare.