Italia-Germania a tutto campo. Juve e Roma contro i secchioni

1bayer-roma-iago falque iturbe gervinho derossi gol esultanza

Il Corriere della Sera (P.Tomaselli) – Anche nella sconfitta, hanno dato una lezione agli altri. È successo all’Emirates Stadium di Londra, dove il Bayern Monaco è stato battuto dall’Arsenal nell’ultimo turno di Champions League, ma i tifosi bavaresi hanno lasciato il segno con il loro striscione: «64 sterline a biglietto, ma senza tifosi il calcio non vale un centesimo». Senza tifosi, senza giovani, senza strutture: senza il modello tedesco, che calcio sarebbe? Il pallone italiano avrebbe forse meno complessi di inferiorità, in generale ma anche nella stretta attualità: Juventus e Roma, fermate sul pareggio all’andata, si giocano una buona parte della loro Europa contro Borussia Monchengladbach e Bayer Leverkusen. Due squadre che non accendono la fantasia, ma hanno già fatto divampare fiammate di nervosismo: il Borussia, che non aveva ancora raccolto un punto, ha fermato allo Stadium la Juventus che avrebbe potuto già raccogliere mezza qualificazione.

Il Leverkusen ha steso la Roma sul lettino dello psicanalista: avanti 2-0, i tedeschi hanno preso 4 gol da De Rossi e soci, salvo poi chiudere sul 4-4. Sia Allegri che Garcia non possono fallire. Soprattutto la Roma dopo la folle partita di andata (e dopo il k.o. in casa del Bate) è condannata a vincere se vuole raddrizzare il suo tragitto verso gli ottavi e scavalcare il Leverkusen, per riassestarsi dietro al Barcellona. In Bundesliga la truppa di Schmidt è settima e sabato ha perso col Wolfsburg (2-1), la squadra della Volkswagen che tiene in alto il marchio guidando il suo gironcino di Champions davanti al Manchester United. Anche per la Juve un risultato diverso dalla vittoria sarebbe una complicazione: la qualificazione e il primo posto sarebbero ancora in ballo nelle sfide con Manchester City (a Torino) e con il Siviglia. Il problema è che il Borussia da quando ha cambiato allenatore, promuovendo André Schubert, è tutta un’altra squadra: la sesta vittoria su sei partite in campionato — sabato a Berlino contro l’Hertha (4-1) — è il record eguagliato in Bundesliga.

Il punto di partenza per vincere questo capitolo dell’eterna Italia-Germania è quello di non sottovalutare l’avversario: il Leverkusen dopo aver fatto fuori la Lazio nel preliminare di Champions rischia di fare il bis. La squadra della Bayer, che ha smantellato la polisportiva tenendo solo il Fussball, spende mediamente per l’ingaggio di ciascuno dei suoi giocatori 2 milioni e 150 mila euro. Il Borussia 1 milione 545 mila. La Juve 3 milioni 645 mila; la Roma 3 milioni 50 mila. Il contenimento dei costi tedeschi è merito della politica dei giovani, che ha portato a rivincere il Mondiale e stravincere come modello di sostenibilità: Borussia (24.8 anni) e Leverkusen (23.5) sono tra le formazioni più giovani della Champions. La Roma è in scia (25.3 l’età media della squadra che ha giocato a Borisov), mentre la Juve che ha battuto il Siviglia (28.6 anni) è tra le più vecchie. E domani è attesa da uno stadio caldissimo: a Monchengladbach ci sono oltre 50 mila spettatori di media, più del doppio della nostra serie A. I «piccoli» — anche se il marchio Juve vale 350 milioni contro gli 86 di quello del Borussia — siamo noi. Rimangono 90 minuti per dimostrare il contrario.

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE

I più letti