Il Tempo (L.Salomone) – Eccolo il quarto derby stagionale, Inzaghi chiede un ultimo sforzo alla sua Lazio per fermare ancora la Roma e avvicinare quota 70 punti che significherebbe quasi certamente tornare in Europa (Biglia & co. sono arrivati a 64). Il tecnico biancoceleste ha un buon vantaggio sulle inseguitrici, è stato raggiunto l’altra sera dall’Atalanta ma ora ha a disposizione la partita contro i giallorossi per riportarsi al quarto posto da solo. E allora Inzaghino ripete le parole pronunciate da Peruzzi in settimana: «Sento dire che la Lazio è serena e rilassata perché l’Europa è già stata centrata: non è vero, abbiamo di fronte a noi partite complicatissime e la prima è proprio quella contro la Roma. Sicuramente sono loro i favoriti». Il club manager e amico dell’allenatore, da dirigente esperto, aveva richiamato il gruppo al massimo impegno perché finora l’obiettivo prefissato non è stato centrato, c’è un mese finale di stagione da vivere spingendo sull’acceleratore per tornare nelle coppe. Inutile fare calcoli, anche se la concorrenza è molto qualificata e ci sono in programma tanti scontri diretti. Inzaghi spiega: «Inter -Napoli? Non mi piace guardare i risultati delle altre, devo pensare alla mia squadra. Sappiamo bene che cosa è il derby di Roma. La formazione? Tutti dicono che con le forti giochiamo con il 3-5-2 ma al di là dei moduli conterà la voglia di vincere. Chi temo per l’Europa? Rispetto tutte le squadre, anche la Fiorentina, che ha dimostrato domenica di giocarsela con tutte». Già oggi bisogna correre per sfatare il tabù derby anche in campionato dopo essere tornati alla vittoria in coppa Italia (ultimo successo a novembre del 2012). Propria la doppia sfida in semifinale può scatenare la reazione giallorossa, Inzaghi non si fida: «La Roma è fresca da una bruciante eliminazione in Coppa. Ha un ottimo allenatore, Spalletti, che stimo moltissimo. Sappiamo che dovremo fare un’altra impresa. I miei uomini hanno nelle corde determinate partite e la stiamo preparando al meglio».
Oltretutto le motivazioni, che già sono tante, aumentano dopo la frenata della Juventus. Per la Lazio, dopo averla fatto fuori dalla coppa Italia, battere la Roma e di fatto regalare lo scudetto alla Juve, renderebbe straordinaria la la stagione dal punto di vista della rivalità cittadina. E l’allenatore biancoceleste non si nasconde anche perché in caso di nuovo tricolore bianconero la Lazio avrebbe una finale in più da disputare: «Vorremmo aiutare la Juve a vincere lo scudetto per fare due finali, ma sappiamo cosa voglia dire giocare un derby, dovremo ribaltare i pronostici come fatto nelle semifinali». Su una cosa però non transige: «Questa gara – dice Inzaghi – non può costituire una rivincita per la Roma: la Coppa Italia è un capitolo chiuso. La squadra, avendo questa eliminazione alle spalle, avrà una grande voglia di rivalsa. Noi saremo motivati considerando da dove eravamo partiti a luglio. Siamo partiti dallo scetticismo, abbiamo lavorato ora siamo al quarto posto in classifica. I ragazzi sono stati straordinari». Non ha gradito la scelta della Lega delle 12.30: «Non mi piace, di sera l’atmosfera è più bella. So però che ci sono delle necessità, ma saremo pronti a giocare a quell’ora». Capitolo biglietti, Inzaghi prova a lanciare l’ultimo appello ma i laziali non saranno più di 9.000, pochi rispetto alle tre gare precedenti. «Mi dispiace molto – chiude il tecnico – non ce lo meritiamo. Ho ringraziato i tifosi dopo il derby di coppa, perché abbiamo vinto anche grazie a loro. Spero di essere smentito, voglio al nostro fianco la Curva Nord». Saranno pochi ma sono pronti ad aiutare la Lazio, il resto dovrà farlo la squadra in campo.