Il Messaggero (S. Carina) – Il rischio dell’intrigo è dietro l’angolo. 40 giorni fa la Roma contatta la Juventus per Chiesa. L’accordo non è impossibile da trovare ma tutto si ferma quando il calciatore prende tempo. I Friedkin si irrigidiscono e voltano pagina, tornando alla carica con il club bianconero. Stavolta l’obiettivo è Soulé, da tempo nel mirino tecnico di De Rossi. A Trigoria ricevono l’ok del 21enne, entusiasta di restare in Italia e giocare con i connazionali Dybala e Paredes, e contattano la Juventus con la quale da tempo si sta parlando anche di altri calciatori (oltre Chiesa, su tutti El Shaarawy). Qui, però trovano un muro. Il ds Giuntoli vuole vendere l’argentino in Inghilterra (al Leicester, che ha offerto 20 milioni più 5 di bonus ma è pronto ad alzare la proposta fino a 30) perché è convinto che in qualche modo, entro la fine del mercato, riuscirà a piazzare Chiesa alla Roma. E Soulé? Aspetta, non può fare altro. Sa che dovrà partire. Ha dato la sua priorità alla Roma ma è chiaro che non potrebbe dire no ad un club della Premier League La palla passa quindi a Ghisolfi che ha bisogno del via libera della proprietà Usa per provare a strappare il ragazzino di mar de Plata e regalarlo così a De Rossi. Se la Roma vuole Matias questa è la settimana giusta. C’è l’ok del ragazzo ma non basta. Ora bisogna trattare con la Juventus.