Corriere dello Sport – Sabatini: “La Champions è un dovere”

C’è un percorso. Abbiamo risorse tecniche e psicologiche. Sarebbe immorale non creare un presupposto, perché sottrarsi a un impegno?” . Con questa perifrasi, rispondendo a precisa domanda, Walter Sabatini ha chiarito che la Roma è convinta di poter raggiungere il terzo posto e quindi la Champions League: “Abbiamo il dovere di combattere ogni domenica, lavorare tutti i giorni. Siamo contenti di questa vittoria, non abbiamo rischiato nulla“. Anche se l’amico Okaka stava per fare uno scherzo alla Roma. Sabatini applaude la squadra: “E’ stata una delle nostre migliori partite. Altre volte avevo visto cose che non mi piacevano, contro il Parma no. Sono molto soddisfatto“. Soprattutto di Luis Enrique: “Ha un’applicazione feroce e un fuoco dentro perennemente acceso. Molte cose che fa non si vedono in campo. Ha gli orari di un operaio siderurgico e quando arriva a Trigoria studia strategie al computer. Ha grandi capacità didattiche“.

I BRASILIANI – La felicità di Sabatini è condivisa da Juan, che spiega: “Abbiamo sofferto un po’ ma per vincere bisogna soffrire. Siamo un bel gruppo che lavora unito per ottenere risultati. Quando le cose funzionano, la squadra dimostra di essere molto forte“. Il quinto posto dai giocatori viene considerato un traguardo parziale: “Dobbiamo cercare di vincere ogni partita per conquistare il terzo posto, senza preoccuparci delle dirette concorrenti. Il nostro obiettivo dev’essere la continuità“. In coppia con Heinze, garantisce una certa solidità alla Roma. Eppure Juan rivolge un pensiero al compagno in difficoltà: “Kjaer ha qualità e testa. Sta vivendo un periodo sfortunato, come è capitato a me tre o quattro mesi fa, ma prima o poi dimostrerà il suo valore. Non è il singolo a determinare vittorie o sconfitte ma l’atteggiamento di squadra. A Siena siamo andati in affanno contro un avversario che giocava molto chiuso, contro il Parma siamo stati più bravi a sbloccare il risultato subito“.

Rodrigo Taddei aggiunge, in diretta su Roma Channel: “E’ un peccato essere solo quinti. Con un pizzico di continuità saremmo arrivati molto più in alto. Ma la strada è lunga, proveremo a risalire la classifica“. Magari con l’aiuto di Marquinho, che si è già inserito a Trigoria: “Ha avuto un impatto positivo ed è stato accolto bene. Noi brasiliani gli daremo una mano, ma lui già ha dimostrato di sapere cosa fare in campo“.

Corriere dello Sport – Roberto Maida

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