Il difensore della Roma, Leandro Castan, ha parlato a tutto tondo della sua esperienza a Roma sotto la guida di Zdenek Zeman. Queste le parole del brasiliano al canale telematico Roma Channel:
Come ti stai trovando qui a Roma?
“E’ un piacere essere qui, sono troppo felice di essere a Roma. Spero in tanta felicità per tutti i tifosi”.
Sei un ragazzo tranquillo, anche se in campo determinato
“Si, sono un ragazzo di famiglia che sta sempre tranquillo. Quando arrivo al campo d’allenamento o allo stadio è diverso perchè è il mio lavoro e voglio il meglio per la mia squadra, cercando sempre di far felici tutti i tifosi”.
Sei determinato ma molto corretto
“Fin da bambino ho sempre giocato duro ma leale, puntando sempre il pallone”
Qual è il difensore brasiliano della Roma che ti piace di più?
“Zago e Aldair hanno fatto la storia. Tutti giocatori duri ma leali. Per me è una soddisfazione enorme giocare in una squadra così importante in cui hanno giocato giocatori come Aldair, Zago e Cafu. Ed è una responsabilità in più”
A ottobre sei stato convocato nella Selecao
“E’ stato emozionante, la aspettavo da tanto. E’ la Roma che mi ha dato la possibilità di arrivare in Nazionale”
Zeman e il suo modo di difendere aggressivo?
“Prima avevo un po’ di paura, era un calcio diverso da quello brasiliano. Ora ho capito quello che vuole il mister e mi va bene così. La nostra difesa cresce gara dopo gara e spero che continuiamo così: un attacco forte ha bisogno di una difesa forte. Il mister ci chiede di aggredire la palla, mi piace giocare così”
All’inizio non era facile, non vi conoscevate
“Si, venivo da un calcio diverso con un sistema di gioco diverso. Ma piano piano, stando insieme, stiamo crescendo tutti e adesso va bene”
I tuoi compagni di nazionale: Dodò
“E’ un bravo giocatore, mi piace molto. Aspetto che torni a giocare con noi, è un bravo ragazzo. Balzaretti parla molto con lui per tranquillizzarlo”
Marquinhos?
“E’ impressionante. Al Corinthians non aveva dimostrato tutta questa personalità. Sembra che non abbia 18 anni, sono troppo felice per lui, ha lavorato tanto in questi momenti”
Che succedeva all’inizio? Non arrivavano i risultati
“E’ stato difficile. Venivamo da squadre diverse, è cambiato tanto dalla scorsa stagione: a partire dalla difesa, venivamo tutti da squadre diverse. Adesso stiamo migliorando gara dopo gara, bisogna continuare così, la classifica è corta, non bisogna perdere”
Cosa deve fare la Roma a Napoli?
“Per me è una finale, se noi pensiamo di arrivare in Champions dobbiamo vincere queste partite”
Cavani?
“E’ molto forte, io e Burdisso dovremo stare attenti per controllarlo”
Dove può arrivare questa Roma?
“Siamo una squadra forte, ma dobbiamo vedere gara dopo gara. Non mi va di parlare prima e fare proclami, mancano tante partite”
L’esperienza a Orlando?
“Buona, siamo stati insieme noi giocatori. Adesso sto bene fisicamente e pronto per l’allenamento”
Qual è l’attaccante giallorosso più difficile da marcare?
“Tutti: Lamela è imprevedibile, Osvaldo è veloce, Destro..”
Totti?
“E’ un esempio per tutti. Lui lavora sempre a 36 anni, ogni giorno. E’ un esempio per me e per gli altri”
Pato sta lasciando il nostro campionato
“Ha sofferto molti infortuni. Penso tornerà in Brasile, al Corinthians, a recuperare la sua forma per poi tornare in Europa in una grande squadra”
Senti l’affetto dei tifosi?
“Si. Quando esco con la mia famiglia i tifosi mi fermano sempre, vedo che gli piaccio tanto. Per me è una grande responsabilità: voglio regalare allegria ai tifosi”
Il Mondiale in Brasile
“E’ una pressione importante per noi, anche per non lasciare vincere l’Argentina (ride ndr). Mi aspetto di vincere per dare allegria a tutto il paese”
I cori razzisti a Busto Arsizio
“Si, ho letto. E’ brutto così, non mi piace. E’ giusto quello che ha fatto Boateng, così non va bene. Non può esserci razzismo nel calcio, non mi piace”
Il sogno alla Roma
“Prima lo Scudetto, poi la Champions League”