La Gazzetta dello Sport (F. Ceniti) – C’è un aspetto molto triste nel ritorno alle cronache di Massimo De Santis, ex arbitro condannato per Calciopoli. In un’intercettazione si era scoperto il malumore del Santarcangelo per la visita fatta da De Santis (collaboratore de L’Aquila) nello spogliatoio dell’arbitro prima della gara. Il giorno dopo De Santis aveva chiamato pure il designatore di Lega Pro, Roberto Rosetti. Doppia interferenza denunciata agli organi competenti. L’arbitro era Luca Colosimo, morto a marzo in un incidente stradale (ecco spiegato l’aspetto triste). Nel referto che aveva inviato era stato inserito anche quell’episodio. Così come Rosetti aveva segnalato alla Procura dell’Aia la telefonata fatta da De Santis, con il designatore che gli ricorda «non puoi chiamarmi, c’è un regolamento preciso». Fine delle trasmissioni. I molteplici contatti tra i due non esistono.