Inter, via all’era Dzeko. Già feeling con Inzaghi

La Gazzetta dello Sport (F.Conticello) – Intorno alle 15.30 di ieri pomeriggio, Edin Dzeko ha superato il cancello di Appiano, le colonne d’Ercole della sua nuova vita nerazzurra. E’ stata la fine di uno dei corteggiamenti più lunghi della storia recedente del mercato: il bosniaco era stato desiderato da Spalletti, bramato da Conte in ogni sessione di mercato e adesso sarà Simone Inzaghi a goderselo. Proprio l’ex tecnico della Lazio, nemico in tanti derby, ha identificato in Dzeko il centravanti adatto per gestire il dopo Lukaku.

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E’ stato lo stesso Dzeko a forzare la mano negli ultimi giorni, a spingere per il trasferimento a Milano nel più breve tempo possibile: i giallorossi, Mourinho in primis, lo hanno accontentato a prescindere dalla risoluzione dell’affare Abraham per cui Tiago Pinto è volato a Londra in missione diplomatica. Anzi, proprio questo viaggio ha allungato i tempi per l’ufficializzazione di Dzeko. Ieri alle 10.30 è comunque volato da Ciampino, accompagnato dalla moglie Amra e dall’agente Alessandro Lucci e alle 11.40 è iniziata la sua vita milanese, tra i primi flash e le bocche cucite prima di infilarsi in auto. Il passaggio successivo è stato all’Humanitas di Rozzano per le visite mediche, poi da lì il passaggio nella sede milanese del Coni per ottenere l’idoneità sportiva. 

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Un insolito pranzo alle 15.30 con Marotta e Ausilio una volta arrivato alla Pinetina, mentre con Simone Inzaghi c’è stata una lunga conversazione, tra privato e tattica: inizia una nuova era in cui proprio Dzeko è la chiave dell’accensione. Ad Appiano non ha incontrato gran parte dei futuri compagni, che avevano lasciato il centro dopo la seduta mattutina. Nel pomeriggio ha conosciuto Calhanoglu, mentre poi ci ha pensato Kolarov, fratello più che amico, a fare da Cicerone a lui e alla moglie. Alla fine il bosniaco non ha potuto allenarsi per gli ultimi intoppi sull’asse Milano-Roma, ma il suo contratto da sei netti più bonus per le prossime due stagioni è già in cassaforte. Ai giallorossi un bonus da 1,8-2 milioni in caso di qualificazione Champions. La sera Edin ha anche partecipato ad una cena di squadra: ci ha messo qualche anno per arrivare, ma sembra essersi subito ambientato.

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