Inter, Pochettino no. E sulla panca sale Spalletti

TuttoSport (S.Pasquino) – Altro giro di valzer nel casting allenatore. In pole position si trova ora Luciano Spalletti, anche perché ieri da Londra sono arrivate pessime notizie tanto su Conte, quanto su Pochettino. Per quanto riguarda l’ex ct – che resta il preferito da Suning – pare ormai imminente l’accordo con il Chelsea, essendo Roman Abramovich intenzionato ad accontentare Conte praticamente su tutte le richieste avanzate (il tal senso, potrebbe volatilizzarsi pure l’approdo di Oriali in nerazzurro: questi potrebbe comunque incontrare nei prossimi giorni Steven Zhang). Sembra essere in un binario morto pure la trattativa per Pochettino, dato che Ausilio ha avuto conferme sul fatto che il Tottenham non voglia assolutamente privarsi del suo allenatore. Tra l’altro, nel contratto di Pochettino non c’è più quella famosa clausola rescissoria da 5 milioni su cui avrebbe potuto fare leva l’Inter: nell’ultimo rinnovo – in cui lo stipendio del tecnico è stato alzato a 4 milioni – è stata tolta la possibilità di scindere il rapporto pagando quella cifra. L’Inter dovrà quindi trattare con Daniel Levy e i primi report arrivati da Londra parlano di una chiusura totale verso qualsiasi discorso legato al tecnico. Il doppio no arrivato dalla City ha fatto quindi nuovamente lievitare le quotazioni di Luciano Spalletti, allenatore che ha buoni rapporti con Sabatini e piace assai a Piero Ausilio. In società erano affiorate perplessità legate a una personalità ritenuta molto “importante”, però il tecnico della Roma è sempre stato garanzia di bel gioco e risultati e – a corredo – rispetto ai colleghi sarà libero di impostare un nuovo progetto con chi sarà disposto a scommettere su di lui.

ZHANG: «APRIRE UN CICLO» – Ulteriore testimonianza di come la situazione legata alla panchina dell’Inter sia in continua evoluzione lo dimostrano gli spifferi arrivati dalla Francia. Secondo Le Parisien, l’Inter avrebbe contattato l’entourage di Leonardo Jardim, offrendogli un contratto a 5 milioni fino al 2019: il tecnico però ha nel contratto un onerosissima clausola rescissoria. Sull’argomento, è intervenuto pure Steven Zhang in un’intervista alla CNBC: «Qualsiasi scelta è possibile. Ovviamente l’allenatore è molto importante per la squadra, ma abbiamo bisogno di persone, giocatori e dirigenti che stiano e giochino per il club con il cuore e lo spirito. Come in un’azienda, dove bisogna avere i migliori impiegati. Quindi non penso tanto ai piani per la prossima stagione, ma a dove questo club possa andare nei prossimi tre, cinque, dieci, anni».

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