Inter nei guai, Uefa: “Pareggio di bilancio o non potrà partecipare alle Coppe europee”. Necessarie cessioni importanti

Il Fatto QuotidianoL’Inter è nei guai. Non bastavano l’esonero dell’allenatore Stefano Pioli e la disastrosa stagione con una squadra che continua a perdere una partita dopo l’altra. Ora si è aggiunto un altro problema per la società nerazzurra di proprietà del gruppo cinese Suning: quello di arrivare al pareggio di bilancio imposto dalla Uefa entro il 30 giugno. Altrimenti non potrà partecipare alle Coppe europee. Niente Champions ed Europa League per i prossimi due anni, come minimo.

Stando alle proiezioni di corso Vittorio Emanuele per riuscire a raggiungere il pareggio nei conti occorre aumentare i ricavi per una cifra che si aggira sui 30 milioni di euro. Così entro la fine di giugno serve una cessione importante oppure una serie di uscite minori per lo stesso ammontare. Uno dei nomi che circolano è quello di Ivan Perisic. Il croato quest’anno ha disputato una delle migliori stagioni da quando è all’Inter, realizzando dieci gol (nessuno su rigore) in 34 partite di campionato. La società della famiglia Jindong conta di ottenere i trenta milioni dalla cessione del centrocampista croato. Per cercare potenziali acquirenti di Perisic si è mobilitato Piero Ausilio, direttore sportivo interista, partito per Londra. Le strade alternative possono essere anche quelle delle cessioni di Stevan Jovetic al Siviglia per 14 milioni e di Andrea Ranocchia all’Hull City per poco meno di 10. Ma entrambi le operazioni, a queste cifre, non sono semplici da realizzare. La cessione del croato sarebbe un’ottima operazione per risanare il bilancio interista, anche se dal punto di vista tecnico è una perdita molto pesante nella rosa. A far sprofondare i conti sono state le spese effettuate nella sessione dell’estate scorsa.

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