Corriere dello Sport (A.Barillà) – Ha conquistato il podio a Udine, affiancando Francesco Totti al terzo posto tra i calciatori più presenti di sempre in serie A: Gianluigi Buffon ha infatti raggiunto 612 partite, le stesse del capitano giallorosso, alle spalle di Paolo Maldini (647) e Javier Zanetti (615). La vecchia bandiera del Milan, per quest’anno, rimarrà irraggiungibile, quella interista dovrà rassegnarsi al sorpasso delle due leggende ancora in attività.
SEGRETO – Gigi lancia quindi una doppia sfida: all’amico Francesco, con cui ha condiviso tantissimi anni in azzurro e l’emozione unica del Mondiale vinto a Berlino, e quella a Zanetti, ormai a portata di mano: tre partite sole, ormai, per agguantarlo. Numeri che ricordano agli appassionati di calcio d’essere di fronte a un campione senza tempo: i riflessi e la voglia sono quelli dei vent’anni, ed è questo il segreto del portiere bianconero. «Ha vinto tutto e s’allena come un bambino» il ritratto ammirato di Gonzalo Higuain. Analizzando le primissime posizioni della speciale classifica, il portiere è l’unico a non aver vestito una sola maglia – le partite disputate sono divise tra Parma (168) e Juventus (444) -, ma anche lui è simbolo perché bianconero da una vita e soprattutto perché, orgogliosamente, bianconero anche nella stagione della serie B e negli anni duri della ricostruzione, ormai ultimo trait d’union tra due epoche vincenti: c’erano anche Claudio Marchisio e Giorgio Chiellini, nell’anno in cui scoppiò Calciopoli, ma il centrocampista giocava in Primavera e il difensore, che s’affacciava allora, racimolò 17 presenze.
RIFLESSO – L’assalto al secondo posto partirà contro il Milan, nel quarto atto di una sfida infinita: si rinnova infatti dopo l’andata in campionato, la Supercoppa italiana e i quarti di finale di Coppa Italia. Gigi cercherà una personale rivincita, perché era in campo in occasione delle due sconfitte, nel primo incrocio di A e poi a Doha, dove fu beffato nonostante il grande riflesso su Bacca al tramonto dei tempi regolamentari e il primo dei rigori decisivi intercettato a Lapadula: in Coppa Italia, quando la squadra bianconera aveva rotto l’incantesimo, tra i pali c’era Neto.
VETTA – Zanetti nel mirino, poi toccherà a Maldini: Gigi ha un contratto fino al 2018 e chiuderà la carriera soltanto dopo il Mondiale russo, perciò la possibilità di raggiungere la vetta è concreta. Ad ogni modo, già oggi, detiene il record delle presenze assolute nel ruolo, peraltro ben rappresentato se si tiene conto che nella top ten di portieri ce sono quattro: dietro lo juventino, Gianluca Pagliuca è quarto, Dino Zoff quinto ed Enrico Albertosi decimo.