«Zeman non impone mai le sue scelte alla società per cui lavora, ma la prima cosa che ha fatto quando è arrivato a Roma è stata quella di chiedere ai suoi dirigenti se ci fosse la possibilità di portare Lorenzo in giallorosso». Lorenzo è Lorenzo Insigne. A confermare l’interesse della Roma per l’attaccante del Pescara (ma di proprietà del Napoli) è il suo agente Antonio Ottaiano, intervenuto ieri a Radio Kiss Kiss. «Questi per me e per Lorenzo sono tempi caldi – ha continuato Ottaiano -. Non abbiamo ancora parlato con De Laurentiis e credo che in settimana ci sarà un incontro per decidere il futuro di Insigne». Un futuro che potrebbe essere tinto di giallorosso. Ci spera Zeman, che ha fatto esplodere il talentino dell’Under 21 prima a Foggia e poi a Pescara, ci proverà Sabatini, che dovrà avere ottimi argomenti per convincere De Laurentiis e Bigon a privarsi del miglior prodotto del vivaio napoletano. Il presidente, nelle parole e nei fatti, ha da sempre dichiarato l’incedibilità di Insigne, rifiutando di inserirlo nella trattativa con la Fiorentina per Jovetic. Ora che Lavezzi è andato al Paris Saint Germain, il Napoli ha la necessità, e la possibilità economica, di infiammare la piazza con un grande colpo.
Bigon avrebbe bussato alle porte della Fiorentina per chiedere Jovetic ma il nuovo ds Pradè avrebbe chiesto in cambio contanti (tanti) più la metà di Insigne. Un storia di mercato che si intreccia con le strategie giallorosse. Insigne, come detto, è il primo nome nella lista di Zeman, ma il sogno della Roma si chiama Jovetic. Il montenegrino costa tanto, forse troppo, per sedersi al tavolo con l’ex Pradè ci vogliono minimo 25 milioni. Il budget di mercato messo a disposizione dalla proprietà americana non ha una cifra stabilita, però tutto fa pensare che per sostenere una spesa così importante sia necessaria una cessione di lusso. Il giocatore che potrebbe essere sacrificato è Osvaldo. L’italo-argentino, arrivato a Roma un anno fa per 16 milioni più bonus, piace molto in Spagna. Si era parlato di un possibile interessamento del Real Madrid, ma la società pronta a fare una proposta concreta alla Roma è il Malaga. Una soluzione che lo stesso attaccante non disdegnerebbe visto il progetto ambizioso, gli spagnoli giocheranno la prossima Champions League, e ricco. Tanti soldi per lui e per la Roma che potrebbe così presentarsi dalla Fiorentina con denaro contante.
Il triangolo Insigne-Jovetic-Osvaldo, ma non solo. Il mercato attaccanti in casa giallorossa è in continuo movimento. L’altro fronte è tutto italiano. I protagonisti si chiamano Mattia Destro e Fabio Borini. La Roma vuole fortemente l’attaccante che con i suoi dodici gol ha portato il Siena alla salvezza. A confermarlo sono le parole a forzaroma.info del direttore sportivo del Genoa, Capozucca: «L’interesse della Roma è concreto, ma non voglio aggiungere altro. Della questione, infatti, se ne stanno occupando direttamente Lo Monaco e il presidente Preziosi. La non permanenza di Mattia a Genoa è un’ipotesi molto concreta». La situazione però è complessa. Il giocatore attualmente è del Genoa ma il Siena può esercitare il diritto di riscatto della metà. Sull’attaccante ci sono anche la Juve e l’Inter. Sono proprio i nerazzurri gli avversari più temibili.
La via preferenziale tra Genova e Milano, l’affare Palacio insegna, desta più di una preocupazione nella testa di Sabatini. Nell’ipotesi in cui dovesse arrivare Destro, non è detto che resterebbe Borini. L’ex Chelsea, ora impegnato agli Europei con la Nazionale, è in comproprietà tra Roma e Parma e ieri, il direttore generale degli emiliani, Pietro Leonardi, ha lasciato intendere che il futuro di Borini è tutt’altro che scritto: «Abbiamo un’idea comune con la Roma, l’idea del rinnovo ci può stare ma non è detto che sia quella. Ci tengo a precisare che io non ho mai fatto promesse, con la Roma c’è un ottimo rapporto. Il rinnovo è una delle ipotesi».
Il Romanista – P.A. Coletti