Dieci giornate al termine del campionato, inizia il rush finale. In casa Roma saranno molto importanti, se non decisive, le prossime due settimane: a partire da stasera fino a sabato 30 marzo, tra le side con il Parma all’Olimpico e il Palermo in trasferta ci sono in palio sei punti che possono risultare determinanti nella corsa che porta all’Europa. Che non è solo Champions, ma anche Europa League. E soprattutto è introito economico e ritorno d’immagine, due fattori di cui la Roma attuale non vuole e non può fare a meno. Andreazzzoli e i suoi, dopo aver raccolto 10 punti in 5 giornate (i giallorossi sono secondi nella speciale classifica, secondi solo al Milan che ne ha fatti 11) sono concentratissimi. (…)
SOLDI – A Trigoria i dirigenti hanno bene in mente i calcoli e i possibili sviluppi. L’Europa League, per esempio, vale 5-6 milioni di euro solo per i primi turni, fino all’eventuale passaggio del girone. I guadagni salgono fino a 11-12 milioni per quei club che arrivano in fondo, tra semifinali e finale. Tra due giornate, quando di partite al termine del campionato ne mancheranno otto, la Roma potrebbe ritrovarsi in una posizione migliore dell’attuale. Le distanze da chi è avanti non sono proibitive: Inter e Lazio, che insieme occupano l’ultimo piazzamento valido, sono lontane solo tre lunghezze. Andreazzoli, però, ha messo tutti in guardia: «Perché le tabelle nel calcio valgono meno di zero, sia che le consideriamo in modo positivo sia in modo negativo. Nella tabella contro il Parma che risultato dovremmo mettere? Uno fisso? E se invece pareggiamo cosa facciamo? La tabella va tutta all’aria…» . (…)
PRIMAVERA – Il cambio di stagione pone la Roma di fronte al bivio. Ha ragione Andreazzoli quando chiede concentrazione sull’impegno quotidiano. Ora non è il momento di pensare al derby o alla semifinale di ritorno di Coppa Italia in programma a San Siro contro l’Inter il 17 aprile. Adesso bisogna arrivare al massimo fino al 30 marzo, per provare a fare quanto più possibile e poi guardare di nuovo la classifica. Anche perché i numeri parlano chiaro: se dovesse fare 6 punti in due partite (chi vuole può fare i propri scongiuri…) Andreazzoli avrebbe messo insieme 16 punti in sette partite, con una media che se fosse stata tenuta dall’inizio del campionato ora la Roma avrebbe avuto a che fare con qualche sogno di gloria importante. (…)
AGGANCIO – Un cammino di questo genere, inoltre, sarebbe l’ideale per poter presentarsi al derby dell’8 aprile in condizioni perfette. In quel lunedì, se le distanze dovessero restare queste, ci sarebbe la possibilità dell’aggancio all’altra squadra della Capitale perché lo scontro diretto ne può dare l’opportunità. Ma per pensarci, come dice l’allenatore romanista, c’è tempo. Ora meglio pensare al Parma. Con un occhio alla trasferta di Palermo.(…)
Corriere dello Sport – Alberto Ghiacci