Pallotta ha tuonato pesantemente dopo l’ennesima brutta figura stagionale. Stavolta nel mirino del presidente della Roma ci sono finiti direttamente loro, i giocatori, colpevoli di un’altra prestazione imbarazzante, nella sconfitta casalinga di ieri contro il Napoli. E ci sono finiti senza mezzi termini. «Tutti sanno cosa è andato storto quest’anno e per questo abbiamo dovuto cambiare. Ma il tempo delle scuse è finito. La partita con la Spal è inaccettabile, quella con il Napoli è stata anche peggiore. I giocatori devono lottare e mostrare che hanno le palle. Nessuno ha più alibi». Ecco anche perché ha deciso di mandare a Roma un paio di uomini di sua fiducia, che arriveranno direttamente dall’America nei prossimi giorni. Gente che avrà il compito di vedere e capire, magari indagare e sindacare. Ovviamente a braccetto con Mauro Baldissoni. La squadra intanto non riesce a trovare equilibrio, palesando ancora difetti cronici a livello di personalità e cattiveria agonistica. Ieri si sono visti in Nzonzi, Cristante, Schick, per esempio. Ranieri scaccia qualsiasi tipo di pensiero su eventuali dimissioni: «A dimettermi infatti non ci penso, sapevo cosa c’era in ballo. Devo fare quadrato con squadra, società e tifosi e salvare il salvabile». Lo scrive La Gazzetta dello Sport.